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Abruzzo: un tour tra i borghi gioiello della natura e dei sapori

Cinque splendide cittadine della provincia di Chieti da scoprire tra bellezze naturali, enogastronomia e antiche tradizioni

Si trovano in Abruzzo, fuori dai circuiti più battuti dal turismo di massa, ma proprio per questo ancora più affascinanti perché autentici e genuini: sono a pochi chilometri dal mare e a breve distanza dai monti, all’ombra della Maiella, tra le dolci ondulazioni delle colline in contesti naturali che danno vita a pregiate bottiglie di vino Montepulciano d'Abruzzo. Sono cinque borghi di fascino e di grande personalità, ciascuno con una propria caratteristica: siamo nella provincia di Chieti, a Tollo, Canosa Sannita, Rapino, Ripa Teatina e Casalincontrada. La breve distanza che li separa sulla carta geografica permette una visita agevole in un itinerario adatto a un weekend lungo, magari all’insegna della lentezza e del buon bere.

Oltre ad ammirare la bellezza di una natura generosa e incontaminata, il viaggiatore può gustare tante cose buone e tipiche della zona, tra cui i rintrocili, una varietà di pasta fatta con acqua e farina e condita con sugo di agnello, pancetta e ricotta, oppure la zuppa “Tolle e fave” o ancora le sagne (una pasta fresca corta) con i fagioli. Questa regione, duramente martoriata durante la seconda guerra mondiale, è oggi meta interessante per i turisti e i viaggiatori.

TOLLO – La città fu fondata probabilmente tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo per opera di un gruppo di Crociati di ritorno dalla Terra Santa. Si trova immersa in un paesaggio di notevole bellezza, tra le vigne a pergola tipiche di questa zona dell’Abruzzo. E' uno dei comuni più vitati d'Italia: l’86% del suo territorio (14.18 kmq) è coperto da vigne. La città è sede della Cantina Tollo, una delle più grandi d'Italia, con oltre 550.000 q.li annui di uva pari a 400.000 hl, produttrice di un Montepulciano d'Abruzzo invecchiato super premiato, il Cagiolo. La città ospita anche un interessante EnoMuseo, aperto nel 2015 in un palazzo storico del centro, nel quale si possono ammirare gli antichi attrezzi della viticoltura locale.

CANOSA SANNITA – La coltivazione della vite e dell’olivo sono le attività economiche principali di questo paese, immerso in una natura di grande bellezza, tra boschi nei quali i raccoglitori di tartufo trovano grandi soddisfazioni. Oltre a visitare Palazzo dei Conti Martucci, sede del Museo della Guerra per la Pace, Canosa ha l’appellativo di "Il paese della musica" perché in estate ospita importanti manifestazioni musicali di tutti i generi, molto apprezzate e di grande richiamo per il pubblico.

RAPINO – La cittadina, situata nel Parco Nazionale della Majella, è un luogo immerso nella tranquillità e nella bellezza di una natura incontaminata, ricca di storia e di forti tradizioni religiose. L’elemento dominante qui è la roccia carsica, nella quale si sono formate grotte abitate fin dal Paleolitico e spesso trasformate in luoghi di culto: tra questi è da ricordare il sito archeologico di Grotta del Colle, una maestosa cavità naturale ingioiellata da stalattiti coperte di muschi; fu uno dei santuari più importanti dell’antico popolo italico dei Marrucini.

CASALINCONTRADA - È un borgo di origine medievale, risalente al XIII secolo, edificato sul crinale tra le valli dei fiumi Pescara e Alento, in un paesaggio caratterizzato dai tipici “calanchi” o “ripe”, come vuole la nomenclatura locale. Qui il visitatore può perdersi tra le rue e le ruelle, ovvero le piccole stradine del centro storico, alla scoperta di incantevoli edifici civili e religiosi, tra cui il Palazzo Comunale, chiamato affettuosamente Castello, la casa baronale Caracciolo-Del Giudice-De Felici, le chiese trecentesche di S. Stefano Protomartire e di Santa Maria della Pietà, oggi sconsacrata, con i suoi affreschi e un architrave in pietra di epoca benedettina, e la cappella rinascimentale di Santa Maria delle Grazie. Nel rione di S. Domenico si può ammirare anche una cisterna del Cinquecento. Tra le curiosità legate al paese, ricordiamo la lunga e consolidata tradizione bandistica, risalente al 1841 e quella legata all’arte pirotecnica. Sono da vedere anche le tradizionali case di terra cruda, abitazioni rurali costruite con un semplicissimo impasto di paglia, acqua e terra, preziose testimonianze della civiltà contadina che hanno attirato l’attenzione e l’interesse di studiosi, ecologisti e tecnici del mondo delle costruzioni.

RIPA TEATINA – Concludiamo il nostro tour in questo grazioso centro situato su una collina a ridosso della costiera adriatica, lungo la via che da Francavilla al Mare conduce a Chieti. In virtù della sua posizione strategica, nel corso della storia l'area in cui sorge il borgo è stata spesso utilizzata come avamposto: già castrum romano, ci sono prove del passaggio di Annibale nel corso della seconda guerra punica. Fu dominata dai Normanni, poi dagli Aragonesi, dei quali restano alcune torri di avvistamento; fu infine teatro di sanguinose rappresaglie durante le campagne di Napoleone e infine dei nazisti, durante la seconda guerra mondiale. Tra i luoghi di interesse ricordiamo la Chiesa di Santa Maria della Pietà, quella di San Rocco e soprattutto le mura con la splendida torre aragonese con merlatura ghibellina.

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