Coniugi morti a Viterbo, l'omicidio per incassare la pensione: fermato il figlio a Ventimiglia
Dopo la morte del padre per cause naturali, l'uomo voleva evitare di denunciare il fatto per continuare a percepire l'assegno: la madre sarebbe stata uccisa perché si opponeva
Ermanno Fieno, il disoccupato 44enne ricercato dopo che i genitori sono stati trovati morti nella loro casa di Viterbo, è stato rintracciato dalla polizia a Ventimiglia e fermato con l'accusa di omicidio. Secondo gli investigatori, l'uomo avrebbe cercato di convincere la madre a non denunciare la morte per cause naturali del padre con lo scopo di continuare a incassare la sua pensione. Quando lei si è opposta l'ha picchiata a morte con un attizzatoio.
L'ipotesi, riportata dal Messaggero, spiegherebbe il motivo per cui l'anziana donna, la 71enne Rosa Franceschini, sia stata trovata con il cranio sfondato, mentre il corpo del marito, l'83enne Gianfranco Fieno, non presentava segni di violenza.
I corpi dei due coniugi sono stati trovati stesi sul loro letto avvolti in cellophane da imballaggio, probabilmente per ritardare la decomposizione. Gli agenti della Squadra mobile di Viterbo stanno ancora cercando però di fare piena luce sull'accaduto.
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