È stata una settimana epocale per Lamborghini, che nel rinnovato stabilimento di SantʼAgata Bolognese ha presentato al mondo intero Urus, il suo primo Suv. Tutto si è detto e scritto di questa rivoluzione, che arriva a 50 anni esatti dalla prima supercar lanciata sul mercato da Ferruccio Lamborghini. Così per farci unʼidea precisa, ascoltiamo le parole di Stefano Domenicali, da poco più di 18 mesi alla guida della Casa del Toro.
Urus non è semplicemente il primo Sports Utility Lamborghini, un modello che probabilmente resterà fedele soltanto a sé stesso. È anche il veicolo che porterà la fabbrica di SantʼAgata Bolognese a raddoppiare la sua produzione annua, da 3.500 a 7.000 unità, e a creare 500 nuovi posti di lavoro. E doppi saranno anche gli spazi dello stabilimento, dove cʼè un nuovo centro logistico e una pista di prova. In Italia la Lamborghini Urus arriverà nella primavera 2018, il prezzo IVA esclusa è di 168.852 euro, quindi poco più di 200 mila euro tutto incluso. Nel 2019 è attesa anche la versione ibrida elettrica plug-in.
Guardando da vicino il Suv, vediamo che monta un motore “classico”, nel senso che lʼestroverso 10 cilindri Lamborghini cede il passo a un V8 biturbo di cilindrata 4.0 che è più diffuso, anche nella produzione dei nuovi proprietari Audi. Sviluppa 650 CV di potenza e una mostruosa coppia massima di 850 Nm fin dai 2.250 giri al minuto, per prestazioni strabilianti per un Suv: da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi, da 0 a 200 in 12,8 secondi, e una velocità di punta di 305 km/h, ciò che ne fa il SUV più veloce sul mercato. Il cambio è automatico a 8 marce e la trazione integrale si avvale del sistema a quattro ruote sterzanti. Di serie anche i freni in carboceramica e le sospensioni pneumatiche adattative.
Nello speciale motori anche la Lamborghini Urus -