A PALAZZO REALE

James Nachtwey in mostra a Milano, la necessità della "Memoria"

Dall’1 dicembre al 4 marzo a Palazzo Reale l'esposizione del fotografo americano

© ufficio-stampa

Da El Salvador a Gaza, dall’Indonesia al Giappone, dalla passando per Romania, Somalia, Sudan, Rwanda, Iraq, Afghanistan, Nepal, Stati Uniti. A Palazzo Reale di Milano duecento immagini propongono un’ampia selezione dei reportage più significativi di James Nachtwey, fotografo americano considerato l’erede di Robert Capa. L'esposizione "Memoria", dall’1 dicembre 2017 al 4 marzo 2018, raccoglie gli scatti con cui Nachtwey racconta la crudezza della guerra, la violenza del terrorismo, lo sguardo vuoto della disperazione.

Curata da Roberto Koch e dallo stesso James Nachtwey, "Memoria" rappresenta una produzione originale e la più grande retrospettiva mai concepita del lavoro del famoso reporter.

Il fotografo, osservatore di eccezione del mondo contemporaneo, da sempre riesce a cogliere con i suoi scatti il dolore, l’ingiustizia, la violenza, la morte. Ha dedicato la sua vita a raccontare la condizione umana nei suoi momenti più estremi: quando è sul punto di trasformarsi in un inferno. È l’epico testimone delle crudezze della guerra, di cui le fotografie esposte a Palazzo Reale sono una testimonianza diretta.

"La memoria è quanto di più necessario abbiamo per immaginare il futuro senza ricadere negli errori del passato. Se non sappiamo ricordare il passato, vuole dirci James Nachtwey con le sue fotografie e le sue parole, saremo condannati a ripeterlo", ha dichiarato il curatore dell'esposizione Roberto Koch.

Promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale, Civita, Contrasto e GAmm Giunti, la mostra ha come Digital Imaging Partner Canon ed è realizzata con il supporto di Fondazione Cariplo e Fondazione Forma per la Fotografia.