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Gerusalemme capitale: ancora scontri a Ramallah, Betlemme ed Hebron

Gli incidenti più gravi si sono verificati a Betlemme e a Tulkarem. Tredici dimostranti sono stati arrestati e almeno 80 sono rimasti feriti

ansa

Tensione sempre alta in Medioriente dopo la decisione Usa di riconoscere Gerusalemme capitale d'Israele. Diversi scontri sono stati registrati a Bet El, a nord di Ramallah, tra manifestanti palestinesi che lanciano pietre e agenti israeliani che hanno risposto con lacrimogeni e granate assordanti. Altri incidenti a Hebron e Betlemme. Sono almeno 80 le persone rimaste ferite.

"Violenti scontri si sono verificati in un almeno venti punti di attrito in Cisgiordania e a Gaza". Lo rende noto un comunicato delle forze armate israeliane secondo cui complessivamente a queste manifestazioni - caratterizzate da lanci di molotov e di pietre - hanno partecipato "600 palestinesi". Tra i feriti figurano anche quattro poliziotti, mentre sono almeno 13 i palestinesi arrestati.

Tensione a Betlemme vicino a Tomba Rachele: decine di feriti - Decine di persone hanno riportato problemi dovuti all'inalazione di gas lacrimogeni e sono rimaste ferite a causa dei proiettili di gomma negli scontri con la polizia israeliana, alla periferia nord di Betlemme Centinaia di persone hanno marciato nella parte settentrionale della città, dove i soldati israeliani sono di stanza presso la Tomba di Rachele: quando il corteo è arrivato, i soldati hanno lanciato lacrimogeni e granate stordenti e hanno esploso proiettili di gomma sui manifestanti, provocando decine di feriti.

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