Si è svolta nel corso della notte italiana la cerimonia dei The Game Awards 2017, l'evento che - in modo non dissimile da quanto avviene per gli Oscar cinematografici - assegna ai migliori videogiochi pubblicati nel corso dell'anno i premi in diverse categorie. Dal palco di Los Angeles, quest'anno è emerso un vincitore chiaro, ma anche le categorie più specifiche hanno riservato conferme e qualche sorpresa.
I PREMI ASSEGNATI A portare a casa il maggior numero di riconoscimenti è stata Nintendo, che con il suo - splendido - The Legend of Zelda: Breath of the Wild (qui la nostra recensione) ha davvero fatto saltare il banco. La splendida avventura open-world della casa di Kyoto ha infatti trionfato nelle categorie Miglior Regia e Miglior Gioco d'Avventura, per poi ergersi sopra la concorrenza vedendosi assegnare anche il premio più ambito, quello di Miglior Videogioco del 2017. Ma i premi per Nintendo non finiscono qui, anche Super Mario Odyssey (qui la nostra recensione) porta a casa un riconoscimento, quello di Miglior Gioco per Famiglie. Tutto qui? No: anche Metroid: Samus Returns ha contribuito al successo della grande N, aggiudicandosi il premio di Miglior Gioco Portatile.
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L'estetica di Cuphead è sensazionale! Il premio per la Miglior Direzione Artistica è certamente giustificato.
Uscendo dalle celebrazioni di casa Nintendo, segnaliamo che Resident Evil 7 ha avuto un riconoscimento nella categoria Miglior Gioco per la Realtà Virtuale, grazie al suo approccio coraggioso e per nulla scontato con il nuovo sistema di intrattenimento domestico: Resident Evil funziona, e molto bene, anche con il visore, a patto di avere il cuore forte! Il premio per la categoria di Miglior Gioco di Corse Sportive è stato assegnato a Forza Motorsport 7, Wolfenstein II: The New Colossus si è aggiudicato quello di Miglior Gioco d'Azione, mentre è stato Persona 5 ad aggiudicarsi l'ambito premio per il Miglior Gioco di Ruolo. Menzione particolare, poi, per Mario + Rabbids: Kingdom Battle, il gioco di Ubisoft Milan che si è aggiudicato il titolo di Miglior Gioco Strategico.
L'estetica (ma anche una giocabilità d'altri tempi) è stata il punto di forza di Cuphead nel corso di tutto il suo tribolato percorso di sviluppo, ed è proprio il look tratto dai cartoni animati Anni '30 che ha consentito al gioco di assicurarsi il premio per la Migliore Direzione Artistica, oltre a quello per il Miglior Debutto di un Gioco Indipendente.
I videogiochi non sono però solo piacere visivo, e infatti ai The Game Awards si premiano anche scrittura e audio. Il premio per la Miglior Narrativa è stato vinto da What Remains of Edith Finch, quello di Miglior Musica è stato assegnato a NieR: Automata e per il design audio ha trionfato Hellblade: Seuna's Sacrifice, che ha aggiunto alla collezione anche il riconoscimento per la Miglior Performance, assegnato all'attrice Melina Jurgens per la sua interpretazione nel gioco.
Concludiamo la carrellata con i premi meno consueti: The Last of Us: Part II non è ancora stato pubblicato, ma ha già vinto un premio... curioso. È quello del Gioco Più Atteso, quello su cui i videogiocatori non vedono l'ora di mettere le mani. Conoscendo la qualità del lavoro del team di sviluppo, Naughty Dog (The Last of Us, Uncharted) non dubitiamo che l'assegnazione sia corretta (qui la nostra anteprima), ma la categoria è certamente peculiare.
Overwatch si è aggiudicato un altro premio, quello come Miglior Gioco Ongoing. Cosa significa è presto spiegato: si tratta del videogioco che, dopo la pubblicazione, è stato supportato al meglio dal team di sviluppo con novità, aggiornamenti, personaggi e così via.
Infine, due premi "personali". È stato assegnato a Faker il premio come Miglior Giocatore Professionista in ambito esport, mentre la veterana Carol Shaw è stata insignita del premio di Icona dell'Industria dei Videogiochi.
GLI ANNUNCI DEI THE GAME AWARDS La cerimonia dei The Game Awards rappresenta sempre un'occasione ghiotta per i produttori di videogiochi per mostrare a un pubblico vastissimo le loro novità e per fare annunci di vario tipo, e anche l'edizione 2017 non ha tradito le aspettative. Scegliendo i più importanti, non possiamo che ripartire da The Legend of Zelda: Breath of the Wild e dal suo nuovo pacchetto aggiuntivo, il secondo, che è disponibile già ora sull'eShop di Nintendo.
Torna alla grande Bayonetta, la strega più sexy della storia dei videogiochi: i primi due giochi verranno convertiti per Nintendo Switch, ed è stato annunciato il ritorno della serie, sempre su Nintendo Switch, con Bayonetta 3. Da grandi fan della serie, siamo ovviamente in trepidazione! Così come lo siamo per Death Stranding, il nuovo gioco di Hideo Kojima, naturalmente. Ai The Game Awards è stato mostrato un nuovo trailer, e l'attesa comincia a farsi insopportabile.
E se ritorna Bayonetta, perché non Soul Calibur? Il famoso picchiaduro a base di spade, amatissimo fin dai tempi del Dreamcast di SEGA, tornerà nel 2018 con Soul Calibur VI, disponibile su PlayStation 4, Xbox One e PC, e sempre nel 2018 vedremo Dreams, il nuovo gioco di Media Molecule; il gioco piratesco online di Microsoft per Xbox One e PC Sea of Thieves (20 marzo); il gioco cooperativo di Electronic Arts A Way Ouy (23 marzo).
Misteriosissimo invece è l'annuncio, da parte di From Software, di un nuovo gioco: la casa di Dark Souls e Bloodborne ha solleticato i fan con un teaser trailer, senza dare molti indizi sulla natura del gioco, ma ci sorprenderebbe molto scoprire un titolo diverso dai giochi di ruolo d'azione (che amiamo definire soulslike) che hanno portato la casa giapponese a vette di apprezzamento (e di vendite) davvero rilevanti nel corso degli ultimi anni.
Questi sono gli annunci più importanti che abbiamo raccolto per voi questa notte: moltissimi trailer e video hanno accompagnato i The Game Awards 2017: per vederli tutti vi rimandiamo a questo articolo riassuntivo.