La legge sul biotestamento sarà esaminata dall'Aula del Senato a partire dalla seduta delle 16:30. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, riunita dal presidente Pietro Grasso. Il disegno di leggo sullo ius soli è stato inserito invece "all'ultimo punto" del calendario dei lavori. "Cioè lo discuteranno il giorno del mai... e io sono contento", ha commentato il presidente dei senatori della Lega, Gian Marco Centinaio.
Romani (FI): decisione a sorpresa - "Abbiamo chiesto e ottenuto che alle 19 l'Aula si interrompa, faremo una riunione di gruppo e mercoledì presenteremo gli emendamenti". Lo ha detto al termine della capigruppo di Palazzo Madama il presidente dei senatori di Forza Italia Paolo Romani sottolineando come questa decisione abbia colti il suo gruppo "di sorpresa". "La decisione di calendarizzare il ddl sul biotestamento - ha affermato - per noi è una sorpresa, perché eravamo pronti ad affrontare il Regolamento del Senato, come da ultima capigruppo".
Bianconi (Ap): libertà di coscienza ma no fiducia - "Lasceremo libertà di coscienza al gruppo sul biotestamento ma vogliamo entrare nel merito del provvedimento visto che la Camera ha potuto analizzarlo e noi no perché lo hanno blindato". Così Laura Bianconi capogruppo di Ap al Senato. "Gli emendamenti che verranno presentati saranno probabilmente tagliati e cangurati - ha aggiunto Bianconi - ma assolutamente non accetteremmo che venisse posta la fiducia".
Ius soli, Zanda: "Realistico che arrivi in aula" - Il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda ritiene "realistico" il calendario approvato dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama che prevede il biotestamento come primo punto all'ordine del giorno e lo ius soli, tra gli ultimi. "ius soli per noi è un provvedimento molto importante. Noi stiamo continuando a costruire una maggioranza e ci siamo molto vicini".