Marcello Dell'Utri, diagnosticato un cancro alla prostata | Referto medico: "Condizioni incompatibili con il carcere"
Martedì udienza decisiva del Tribunale di sorveglianza in merito alla scarcerazione. Il legale dell'ex senatore a Tgcom24: "Tumore molto aggressivo. Fiducioso che potrà curarsi in un ambiente più idoneo"
Marcello Dell'Utri, attualmente detenuto a Rebibbia, è molto grave e, come si legge sull'ultimo referto medico datato 16 novembre 2017, le sue condizioni di salute sono "suscettibili di peggioramento improvviso ed imprevedibile" e "non risultano compatibili con il regime carcerario". I medici sottolineano che è stato riscontrato un cancro alla prostata che richiede una cura con radioterapia. Spetterà ora ai giudici decidere sulla scarcerazione.
E' da maggio 2016 che l'ex senatore, oggi 76enne, combatte con problemi cardiovascolari. Ora a complicare il quadro clinico si è aggiunto il tumore. La diagnosi della biopsia fatta a luglio, e comunicata a Dell'Utri a fine ottobre, non lascia, purtroppo, dubbi.
Il referto medico - Nel referto datato 26 ottobre 2017 si legge: "Ipertensione arteriosa e cardiopatia ischemica, disfunzione diastolica di primo grado, lieve insufficienza della valvola aortica e della valvola mitralica in esiti di pregressa necrosi nel territorio di distribuzione della coronaria destra con ischemia residua, diabete mellito, adenocarcinoma prostatico di grado 3+3=6 secondo Gleason".
"Attualmente - prosegue il referto - le condizioni di salute del paziente sono mediocri, suscettibili di peggioramento improvviso ed imprevedibile a causa delle pluripatologie diagnosticate, ed in particolare della patologia oncologica che necessita di radioterapia e/o terapia chirurgica. Per tali motivi le condizioni del paziente sono particolarmente gravi da richiedere costanti contatti con i presidi territoriali del Ssn, e non risultano compatibili con il regime carcerario".
Il legale di Dell'Utri a Tgcom24: "Forma molto aggressiva di tumore" - Martedì spetterà ai giudici, sulla base delle relazioni mediche e delle nuove perizie disposte dal Tribunale di Sorveglianza di Roma, se consentire o meno le cure in ospedale. Intervistato da Tgcom24 Alessandro De Federicis, il legale di Dell'Utri, ha detto: "Mi aspetto una serena valutazione da parte del tribunale. Non c'è nessuna intenzione di condizionare il lavoro della magistratura che martedì dovrà affrontare una questione molto complessa, perché si tratta di un soggetto di 76 anni con una cardiopatia grave e con una forma molto aggressiva di tumore".
"Fiducioso che potrà curarsi in un ambiente più idoneo" - "Le condizioni sono molto serie e Dell'Utri è veramente molto provato. Sono 4 anni che è detenuto ed inevitabilmente la scoperta del tumore ha inciso sul profilo psicologico. Dell'Utri è fiducioso che i magistrati possano fare un'attenta valutazione di tutte quelle che sono le evidenze sanitarie riportate nel fascicolo. Ed è fiducioso che possa curarsi un un ambiente più idoneo che è una struttura ospedaliera", ha aggiunto l'avvocato.
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