E' arrivata la Superluna, l'unica visibile in tutto il 2017. Il nostra satellite è apparso nel cielo con dimensioni pari al 7% in più rispetto alla norma e con un brillantezza superiore del 16% a quella solita. Tutto grazie alla vicinanza al nostro pianeta: la Luna si è trovata soltanto a 357.495 chilometri da noi contro gli abituali 384mila. Nuvole permettendo, lo spettacolo è stato assicurato ovunque.
Al confronto, la più piccola luna piena nonché la meno brillante del 2017, quella del 9 giugno, era distante dalla Terra 406.268 chilometri, vale a dire la Superluna piena del 3 dicembre è circa 50mila chilometri più vicina.
"La Luna descrive attorno al nostro pianeta un'orbita marcatamente ellittica, perciò la sua distanza da noi non è costante, ma varia tra un valore minimo (perigeo) e un valore massimo (apogeo)", spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope. "Naturalmente, la Luna Nuova non è visibile nel cielo, pertanto l'unica Superluna osservabile è quella piena".
Unica possibile eccezione è che la Superluna nuova coincida con un'eclissi di Sole, come è accaduto nel marzo 2016. A rendere più facile l'osservazione della Superluna nuova è stato anche l'orario: "Lo spettacolo della Luna piena, ancor più quello della Superluna, è massimo al suo sorgere, ovvero al calar del Sole, o al tramonto del nostro satellite, ossia all'alba", rileva l'astrofisico.
Se la Superluna piena si è fatta attendere tanto nel 2017, è pronta a farsi perdonare l'attesa perché è la prima di una serie Superlune: la seconda saluterà il 2018 nel cielo del 2 gennaio e il 31 gennaio sarà la volta della Luna Blu, come è tradizionalmente chiamata la seconda luna piena dell'anno.