Annalisa: "Faccio da guida nelle meraviglie della scienza"
Inizia domenica 3 dicembre, in seconda serata su Italia 1, "Tutta colpa di Darwin"
Parte domenica 3 dicembre, in seconda serata su Italia 1, "Tutta colpa di Darwin", l'appuntamento con la scienza in tre puntate raccontato da Annalisa. La cantante prosegue il suo viaggio attraverso la scienza per raccontare l'evoluzione tecnologica dell'uomo sin dalla preistoria. "Io cerco di tradurre in parole povere cosa fanno scienziati e ricercatori - dice a Tgcom24 -, ma sono la prima spettatrice che rimane a bocca aperta".
Dopo il viaggio al Cern di Ginevra in "
Tutta colpa di Einstein" e quello nello spazio in "
Tutta colpa di Galileo", questa volta tocca al biologo e naturalista Charles Darwin. Si parte dall’esplorazione della grotta di Chauvet, la più antica forma d’arte ritrovata in Europa e risalente a 36.000 anni fa. "Questa volta abbiamo parlato di evoluzione, umana e tecnologica - racconta lei -. Quella dell’uomo ha fatto passi in avanti con scoperte tecnologiche. Lo stesso uomo preistorico ha aperto nuovi scenari con la scoperta del fuoco. Sono tutte tecnologie, anche se noi pensiamo a tutt’altro quando ci riferiamo a quel termine".
Come sempre Annalisa si mette in gioco in prima persona e vive esperienze uniche e irripetibili come il volo a caduta libera, l’estrazione del Dna, un viaggio sulla prima auto che si guida da sola, fino a far muovere degli oggetti solo con la forza del pensiero e incontrare personaggi fantastici che l’hanno trasformata in un fumetto “wonder woman”. "La sensazione di volare è super divertente - sottolinea -, anche se giustamente le esperienze di volo che fai lì hanno una durata limitata, però mano a mano che prendi confidenza aumenta il tempo. E’ stata abbastanza impegnativa".
Nel corso dei tre appuntamenti, si approfondiscono i temi della coscienza umana e dell’arte robotica con un passaggio presso alcuni centri d’eccellenza della tecnologia nel mondo come l’Istituto Sant’Anna di Pisa, il laboratorio TheFabLab a Milano e l’IIT di Genova in cui Annalisa ha avuto modo di conoscere “iCub”, il robot bambino più intelligente in circolazione con diversi gradi di libertà e la capacità di auto correggersi. "Mi ha emozionato perché ha davvero un grado di stimolazione impressionante - racconta lei -. A un certo punto gli volevo quasi bene".
Numerosi i personaggi illustri che prendono parte al viaggio di “Tutta colpa di Darwin”: il cantante
Roberto Vecchioni, ospite della prima puntata; lo scienziato giapponese Hiroshi Ishiguro ed il suo gemello robot Geminoid con l’atleta
Giusy Versace, entrambi ospiti della seconda puntata; l’astronauta e ingegnere spaziale
Paolo Nespoli che chiude con una sorpresa speciale il terzo episodio della serie. Annalisa, insieme alla sua passione per la scienza, non fa mancare parentesi musicali come quella avvenuta in compagnia di un coro gregoriano.
Ma in questo viaggio lei si pone come una spettatrice qualsiasi o come una sorta di guida tra chi guarda e le meraviglie che si vanno scoprendo? "Ho studiato fisica ma i campi scientifici sono talmenti settoriali e diversificati che scopri sempre qualcosa - dice -. Senza contare che poi nella vita mi sono dedicata a tutt’altro. Magari quando mi spiegano cosa stanno facendo scienziati e ricercatori capisco perché mastico il linguaggio e quindi ho la possibilità di traduttrice in parole povere di quello che sta accadendo. Ma alla fine sono la prima delle spettatrici".
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