Gli stereotipi che riguardano le professioni scientifiche sono un freno alla scelta di studi scientifici per i giovani in generale, ma particolarmente per le giovani. Purtroppo in Europa, in Italia in particolare, si sente la mancanza di scienziati e, soprattutto, di scienziate.
In Italia, le giovani donne che all’università si orientano verso le materie scientifiche sono ancora poche nonostante le classi del liceo scientifico siano composte da circa la metà da donne.
E’ al momento della scelta dell’indirizzo alla fine delle medie e al liceo che le ragazze si allontanano dalle scienze. Tuttavia il fenomeno si manifesta chiaramente dopo la maturità.
A livello mondiale, queste disparità non cambiano: le donne non rappresentano che il 25% dei dottori in scienze, meno del 30% delle ricercatrici e soltanto il 3% dei premi Nobel scientifici.
Uno dei modi migliori per combattere gli stereotipi che incidono negativamente su questi numeri è quello di organizzare incontri tra i giovani e persone che lavorano in campo scientifico che raccontino le loro esperienze professionali con passione.
Questa è la ragione che nel 2014 ha spinto la Fondazione L’Oréal, appoggiata dal Ministère de l’Education Nationale, a sviluppare un programma di incontri tra donne di scienza e studenti di scuole medie e licei. Oltre 170 ambasciatrici continuano a partecipare al Programma. Queste Ambasciatrici hanno già incontrato circa 50.000 studentesse con risultati molto positivi.
A novembre 2017, grazie alla preziosa collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, For Girls in Science arriva anche in Italia con un evento interattivo molto coinvolgente destinato agli studenti e alle studentesse dei primi 3 anni delle scuole superiori. A condurre l'incontro, Francesco Facchinetti.