due cavalli bianchi

Rovigo, gli animalisti insorgono contro la carrozza di Natale

Nella lettera inviata al sindaco: "Non siamo nell'Ottocento, anacronistica questa forma di trasporto"

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Una carrozza trainata da due cavalli bianchi, che passeggia per le vie della centro. Questo lo scenario che si presenta, ora, a chi visita la città di Rovigo la domenica nel periodo delle feste. Ma gli animalisti insorgono. In una lettera inviata al sindaco Massimo Bergamin la Lav, Lega anti vivisezione, chiede che la pratica sia fermata al più presto.

"Dato che non siamo nell’Ottocento di Dickens, troviamo anacronistica questa forma di trasporto - si legge nella lettera inviata all'amministrazione dall'attivista Silvia Mariani - Questa pratica è eticamente inaccettabile e molti cittadini ci hanno contattato per essere la loro voce nel chiedere che la nostra città non si abbassi ai livelli di quelle che, ancora oggi, sfruttano gli animali per il divertimento di pochi. Sappiamo bene che non è una pratica illegale, che gli animali in questione non subiscono maltrattamenti evidenti a norma di legge. Ma è evidente che si tratta di una concezione del rapporto uomo-animale sbagliata".

Il comune di Rovigo si dice sorpreso della lettera della Lav, e dichiara che l'iniziativa è legata alla promozione di un'attività ippica nella quale non ha dovuto versare un centesimo. "Che si vergognino, i cavalli hanno sempre tirato le barche e le carrozze della regina. E si sono guadagnati da vivere. L’unica alternativa è mandarli al macello. Siamo arrivati alla pazzia collettiva". Ha commentato al Resto del Carlino, il titolare del club ippico interessato il "Criollo" di Tribano, pease in provincia di Padova.