In lei, Susanna Chiesa, sua consulente legale, Fedez riponeva totale fiducia. E approfittando di questo lei, che come è emerso solo adesso, si spacciava per avvocato ma non era nemmeno praticante, lo ha truffato gonfiando le fatture e inserendo spese personali per cene, bollette telefoniche e biancheria intima. Il rapper l'aveva denunciata due anni fa e oggi è arrivata la condanna: sette mesi di carcere e 400 euro di multa per truffa ed esercizio abusivo della professione di avvocato.
A mettere la pulce nell'orecchio del cantante, quando aveva notato, nelle fatture emesse da Susanna Chiesa, voci di spesa decisamente sproporzionate, sarebbe stato l'attuale avvocato del rapper, Cristiano Magaletti. Alcune indagini, spiega una nota diffusa da Newtopia, l’etichetta discografica indipendente creata da J-Ax e Fedez nel 2013, svolte sempre dal legale, hanno consentito di appurare che la dottoressa Chiesa, che si era sempre spacciata con Fedez come avvocato, tale non era affatto: anzi, non era nemmeno praticante abilitata: ciononostante aveva preso somme a titolo di Cassa Forense e trattato questioni giuridiche anche di un certo rilievo.
Ma non solo. Approfittando della fiducia che il rapper riponeva in lei, la Chiesa gli aveva fatto pagare somme piuttosto elevate per spese che avrebbero dovuto riguardare questioni legali ed invece servivano a rimborsare spese personali della dottoressa: biancheria intima, cene, bollette del telefono e molto altro ancora.
Dopo due anni dalla denuncia, giunge finalmente la condanna: Susanna Chiesa, che in alcuni ambienti è ancora oggi conosciuta come "l'avvocato Chiesa", è stata oggi condannata dal Tribunale di Milano, nella persona del Giudice dott.sa Filiciotto, a sette mesi di reclusione ed a pagare 400 euro di multa per truffa ed esercizio abusivo della professione di avvocato".