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Campobello di Mazara, una tendopoli abusiva nel sito archeologico

L'inviata di Striscia la Notizia indaga sui migranti che hanno occupato un museo a cielo aperto

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Una tendopoli abusiva all’interno di un sito archeologico risalente all’età del bronzo. È questo il rifugio utilizzato da un migliaio di migranti in contrada Erbe Bianche a Campobello di Mazara, nel trapanese. A mettere in luce l’emergenza è Stefania Petyx, inviata di Striscia la Notizia, che è andata sul posto a capire perché a questi migranti, che sono lavoratori stagionali dedicati alla raccolta delle olive, non sia stata consegnata l’apposita area inizialmente prevista. Il motivo è un ritardo nella bonifica dell'ex frantoio che il comune aveva inizialmente destinato ai migranti.

Si tratta di una situazione che si ripete con cadenza annuale, come sottolinea la stessa Petyx, e per la quale né il comune né coloro che assumono questi lavoratori sono riusciti a trovare una sistemazione consona. A vivere il disagio sono ovviamente anche i cittadini della zona: "Ho segnalato il problema al comune ma non mi hanno dato ascolto, ho bisogno di aiuto".

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