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Bologna, Brumotti e troupe di "Striscia la notizia" ancora aggrediti

Come già avvenuto il 15 novembre, l'inviato stava realizzando un servizio sullo spaccio al Parco della Montagnola

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Nuova aggressione a una troupe della trasmissione "Striscia la Notizia". Lo stesso inviato Vittorio Brumotti, con due cameraman, come già avvenuto il 15 novembre, stava filmando movimenti sospetti nel Parco della Montagnola, adiacente alla centrale Piazza 8 Agosto, quando è stato inseguito e spintonato da alcuni spacciatori. Uno di loro sarebbe già stato identificato.

Il 15 novembre la troupe era entrata al buio del Parco per documentare lo spaccio nella Montagnola e Brumotti si era finto potenziale acquirente. A un certo punto l'inviato del programma televisivo satirico aveva svelato la sua identità tirando fuori un megafono per denunciare l'accaduto, e fu affrontato, insieme ai cameraman, da un gruppo di stranieri che strapparono le telecamere.

Questa volta, durante un nuovo servizio sullo spaccio di droga nel Parco costruito sull'ottocentesca discarica cittadina (da cui il nome Montagnola), adiacente alla centrale Piazza 8 Agosto che celebra la cacciata degli austriaci, un gruppetto meno nutrito di giovani li ha raggiunti. Ci sarebbero stati contatti, più che altro il giornalista e i teleoperatori sarebbero stati spintonati, una telecamera sarebbe rimasta danneggiata, ma non ci sarebbe stata la rapina degli strumenti televisivi. Nel parco, poco lontano dalla stazione ferroviaria e da Piazza Maggiore, da tempo è presente, ed è al centro del dibattito cittadino, il problema della presenza di spacciatori, soprattutto cittadini centrafricani, molti senza fissa dimora. La nuova visita a Bologna, da quanto si comprende, è stata dettata dalla voglia di vedere se l'operazione pulizia scattata dopo la prima aggressione avesse dato i suoi frutti. A sue spese, Brumotti ha verificato che non è così.

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