MALVIVENTI FUGGITI

Genova, auto rubata forza un posto di blocco: feriti tre carabinieri

I militari da giorni erano sulle tracce dell'auto, segnalata dopo alcuni furti in abitazioni sulle colline di Sciarborasca, frazione di Cogoleto

© carabinieri

Tre carabinieri sono rimasti feriti al casello autostradale di Genova Pegli quando un'auto rubata ha travolto la pattuglia nel tentativo di forzare un posto di blocco. Dopo che la vettura dei militari è stata speronata, uno dei carabinieri ha aperto il fuoco contro l'auto dei banditi, centrandola e costringendo i due malviventi a fuggire a piedi. I militari feriti sono stati poi soccorsi e trasportati in ospedale a Voltri.

Episodio vicino a centro sportivo del Genoa, sospeso allenamento - L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di martedì vicino al centro sportivo del Genoa. La squadra rossoblu, uditi gli spari, ha sospeso l'allenamento per un quarto d'ora. "Abbiamo sentito delle esplosioni, non abbiamo capito subito di cosa si trattasse. L'allenamento è stato interrotto per cercare di comprendere quello che stava accadendo. Abbiamo sentito anche auto sgommare", ha raccontato un dirigente del Genoa.

Cc sulle tracce della Yaris da giorni - I carabinieri da giorni erano sulle tracce della Yaris rubata, segnalata dopo alcuni furti in abitazioni sulle colline di Sciarborasca, frazione di Cogoleto. I militari da giorni monitoravano le vie del ponente di Genova. La svolta dopo le 16 di martedì, quando la Yaris è stata avvistata nelle strade di Pegli.

I militari, in borghese e su auto civetta, hanno deciso di fermarla sulla rampa di accesso del casello autostradale: hanno intimano l'alt, ma i due uomini hanno finto di fermarsi per poi accelerare e speronare la vettura con i due carabinieri a bordo e travolgere la marescialla. Ad estrarre la pistola e sparare alcuni colpi centrando il motore e le gomme della Yaris è stato un altro maresciallo. A quel punto i due uomini sono usciti dalla vettura e sono fuggiti a piedi.

I due malviventi dovranno rispondere di tentato omicidio - La Yaris rubata è stata posta sotto sequestro e affidata agli specialisti della sezione rilievi: a bordo potrebbero esserci le prove che i due uomimi sono ladri di appartamento. La vettura è stata affidata agli specialisti della Rilievi che hanno avviato gli accertamenti per scovare impronte o altri reperti biologici che possano consentire di dare un nome ai due uomini in fuga: i due dovranno rispondere del reato di tentato omicidio.