A tavola in allegria e in salute

La dieta che ti fa arrivare in forma a Natale

Meglio giocare d’anticipo e arrivare in linea alla maratona alimentare che ci aspetta

© istockphoto

Le feste di Natale sono sempre un vero tour de force alimentare, tra pranzi in famiglia, cenoni festivi, brindisi con gli amici e incontri conviviali di vario tipo. Meglio dunque giocare d’anticipo e arrivare al momento delle grandi libagioni senza già avere dei conti in sospeso con la bilancia: in questo modo potremo concederci qualche peccato di gola, a patto naturalmente di tornare a un regime regolato non appena riposta l’ultima decorazione natalizia.

MANGIA SANO TUTTO L’ANNO – Inutile illudersi: non serve a nulla mettersi a dieta per un mese e poi abbandonarsi all’abbuffata libera. Un regime alimentare sano ed equilibrato deve essere la costante del nostro rapporto con il cibo. Se mangiamo in modo moderato e vario, saremo sempre in buona forma e in salute, e potremo assorbire senza difficoltà anche qualche peccato alimentare durante il periodo delle Feste.

NON SALTARE LA COLAZIONE – E’ il pasto più importante della giornata, da tenere nella massima considerazione. Tra l’altro, i cibi consumati di prima mattina vengono bruciati con più facilità dal fisico: è quindi il momento migliore per consumare un po’ di carboidrati, magari sotto forma di una fetta di pane integrale con un velo di miele o di marmellata senza zucchero. Per stare leggeri si può sostituire il cappuccino o il latte con un tè verde, dissetante e disintossicante. Una buona e salutare abitudine è bere il succo di mezzo limone in un grande bicchiere d’acqua (anche calda), senza aggiungere zucchero: il limone depura e alcalinizza il fisico.

PRIMA DELLE FESTE – Segui un’alimentazione leggera, ad esempio privilegiando le carni bianche e il pesce, e limitando i carboidrati (patate, pane, pasta, riso e altri cereali) a una sola porzione al giorno. Dai la preferenza alla verdura e limita la frutta, molto zuccherina, a un paio di porzioni al giorno, da consumare preferibilmente come spuntino spezza-fame. La sera sostituisci il primo con un bel minestrone di verdura o con una zuppa calda. A pranzo, invece della solita insalata, provane una calda, con verdure miste cotte al vapore e consumate, appunto, calde. Elimina invece completamente i dolciumi, l’alcol e le bibite gassate: hanno moltissime calorie e nessun potere saziante. Massima attenzione ai condimenti: sì all’olio extravergine d’oliva (da misurare versandolo prima in un cucchiaino e poi nel piatto: per condire è questa la quantità giusta); no invece alle salse di ogni tipo, a cominciare dalla maionese.

MUOVITI PiU’ CHE PUOI – Se vuoi perdere un po’ di peso, ricordati che l’attività fisica più efficace per “bruciare” è l’allenamento cardio: una bella pedalata in bicicletta o un po’ di jogging (da fare al mattino prima di andare in ufficio) sono l’ideale, ma se non sei allenata va bene anche una passeggiata a passo veloce di almeno 30-40 minuti. Se il tempo è brutto e fa freddo, puoi usare il tapis roulant o la cyclette.

IDRATAZIONE IN PRIMO PIANO – Bere abbondantemente è sempre una buona norma: l’acqua è la prima alleata nel combattere gonfiore e ritenzione idrica. I due litri di liquido da assumere quotidianamente sono sempre una regola valida: le prime ore della giornata sono quelle in cui si ha maggior bisogno di idratarsi, per cui nella mattinata è bene tenere a portata di mano una bottiglietta da svuotare coscienziosamente. Se le giornate sono fredde e la tua attività ti porta a stare a lungo all’aperto, può essere utile preparare a casa una tisana calda da portare con te in un thermos. Per drenare i liquidi può essere utile consumare, magari a colazione, una fetta o due di ananas fresco: è disintossicante, diuretica e il suo sapore dolce soddisfa il palato e la golosità.

FERMENTI LATTICI – I probiotici possono offrire un valido aiuto disintossicante, in vista degli stravizi delle Feste. Aiutano a migliorare la funzionalità digestiva e intestinale e hanno un effetto detox. Per avere un buon risultato occorre assumerli per almeno tre-quattro settimane .