La serie God of War è una delle più caratteristiche del marchio PlayStation: le gesta del sanguinario protagonista Kratos hanno accompagnato quasi ogni generazione di console Sony dallo storico debutto su PlayStation 2 avvenuto nel lontano 2005. Dopo aver esplorato in lungo e largo la mitologia greca, il Dio della Guerra si appresta ad approfondire quella norrena nel nuovo episodio in arrivo il prossimo anno su PS4.
UN SEMIDIO IN PENSIONE Abbandonati i temi dell'affascinante mitologia ellenica, il nuovo capitolo si appresta quindi a debuttare sull'attuale generazione di console dopo un'assenza di ben cinque anni dalla scena. Kratos tornerà ancora una volta nei panni del protagonista e, contrariamente alle aspettative, non affronterà un "nuovo inizio" che ne rielaborerà le origini, ma proseguirà nel suo cammino accompagnato da una nuova figura: suo figlio, Atreus. Nonostante il sapore di "ripartenza", il nuovo God of War proseguirà il racconto iniziato oltre dieci anni fa proponendoci una versione più matura del semidio, sensibilmente invecchiato rispetto agli eventi visti in God of War III (ultimo episodio nella intricata linea temporale della saga).
Dopo aver sconfitto Zeus e ottenuto la sua personale vendetta contro le divinità dell'Olimpo, Kratos sceglie di abbandonare la Grecia e partire verso nord, fino ad arrivare in Scandinavia. Kratos si ritira per condurre una vita tranquilla e badare a suo figlio, a cui farà da tutore e mentore nel corso dell'avventura. I due personaggi si imbatteranno in temibili mostri e valorosi guerrieri appartenenti alla cosmologia norrena ed esploreranno alcuni dei nove mondi della sua mitologia. Kratos dovrà imparare a contenere la rabbia che in passato ha alimentato la sua sete di vendetta e incanalare questa energia per insegnare ad Atreus come sopravvivere in un mondo così ostile.
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Sebbene tutto ciò possa lasciare intendere un passaggio di testimone tra Kratos e suo figlio, gli sviluppatori hanno assicurato che Atreus non sarà il nuovo personaggio principale dell'avventura, ma svolgerà il ruolo di spalla per tutta la durata della campagna, aiutando occasionalmente il genitore nei combattimenti ma non offrendo mai la possibilità di essere controllato direttamente dal giocatore. Di sicuro la sua presenza offrirà agli sceneggiatori la possibilità di approfondire la storia attraverso dialoghi tra i due in fase di esplorazione degli scenari, mentre a livello narrativo sarà molto interessante scoprire come Atreus reagirà alla scoperta del burrascoso passato di Kratos, se sceglierà di forgiare il proprio cammino o di seguire le orme del padre.
UN'ASCIA PER AMICA La vera rivoluzione di God of War passa da una serie di cambiamenti alla formula di gioco che iniziano da un cambio nella telecamera che inquadra gli eventi (ora più ravvicinata e posizionata alle spalle del protagonista), che non si distaccherà mai da Kratos e renderà l'azione ancora più frenetica e cinematografica. Una scelta che avvicina la saga ai più moderni videogiochi d'azione in terza persona, con l'adozione di un gigantesco scenario “aperto” che sarà esplorabile senza caricamenti: questa scelta consentirà al giocatore di concedersi un po' di tempo a esplorare le affascinanti ambientazioni senza necessariamente ricadere nella cosiddetta struttura "open-world", che invece offre al giocatore l'assoluta libertà di movimento per raggiungere qualsiasi area degli scenari.
God of War sarà un gioco più lineare e guidato, con momenti prestabiliti dagli sceneggiatori, attimi d'esplorazione e combattimenti in cui Kratos potrà sfruttare una nuova arma, un'ascia dotata di poteri che il giocatore potrà richiamare a piacimento. Attraverso particolari combinazioni di pulsanti sul controller, sarà possibile sfruttare differenti abilità che permetteranno di colpire i nemici da lunghe distanze (lanciando e richiamando l'ascia come fosse il martello di Thor), caricare un colpo in grado di scatenare una devastante onda d'urto o attivare uno scudo con cui proteggersi dagli attacchi dei nemici. Mentre alcuni poteri saranno sbloccati con la naturale progressione dell'avventura, il gioco introdurrà una nuova componente tipica dei giochi di ruolo, con un sistema che permetterà di ottenere nuovi oggetti ed equipaggiamento che renderà più devastante il potere di Kratos, offrendo ad esempio la possibilità di congelare l'ascia e infliggere maggiori danni. Non mancherà il classico combattimento a mani nude e la possibilità di usare lo scudo con colpi caricati per spezzare la guardia dell'avversario, ma non è da escludere che nel corso dell'avventura Kratos possa acquisire nuovi poteri e armi con cui affrontare le divinità norrene.
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MENTORE E ALLIEVO Nonostante l'attenzione principale sia ovviamente rivolta nei confronti di Kratos, il ruolo di Atreus sarà altrettanto importante sia in fase di combattimento che nell'esplorazione degli scenari. Il giocatore non controllerà direttamente il bambino ma potrà sfruttarne le capacità con un tasto specifico del controller, proprio come se fosse una delle abilità speciali di Kratos.
Atreus potrà utilizzare il suo arco per lanciare frecce elettrificate contro i nemici presenti nell'inquadratura, e nel frattempo si occuperà di lottare contro i nemici più deboli lasciando al padre il ruolo di sbarazzarsi di quelli più forti e pericolosi. Questo rapporto di collaborazione si estenderà anche quando i due protagonisti si troveranno a esplorare territori misteriosi, con Atreus che sarà in grado di tradurre la lingua locale e guidare Kratos verso la risoluzione degli enigmi. Non mancheranno, ovviamente, scontri con gigantesche divinità e mostri che includeranno sequenze in cui dovrete premere i pulsanti che appariranno su schermo entro un breve lasso di tempo.
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Il tutto sarà gestito in tempo reale dal nuovo motore grafico, che si prospetta come uno dei più belli e affascinanti mai visti su console, con risultati spettacolari degni di un film. God of War è il titolo di punta del catalogo di Sony per il prossimo anno: l’uscita del gioco è attualmente fissata ai primi mesi del 2018 in esclusiva su PS4.