Un ragazzo di 16 anni, Umberto Barbieri, di Sesto Fiorentino (Firenze), è morto in uno scontro che ha coinvolto tre moto durante un raduno non autorizzato di bikers, organizzato con un passaparola sui social network, nella zona industriale di Montelupo Fiorentino (Firenze). Altri due 17enni sono rimasti feriti: uno, in gravi condizioni, è ricoverato all'ospedale di Careggi a Firenze, mentre l'altro è stato trasportato all'ospedale di Empoli.
Lo scontro tra le tre moto è avvenuto nel pomeriggio di domenica, intorno alle 15, in via dell'Industria, fuori dall'abitato di Montelupo Fiorentino. La polizia municipale dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente, stima che fossero presenti almeno cento persone, richiamate sul posto dal passaparola, quasi certamente sui social network. Gli agenti hanno iniziato ad ascoltare i testimoni e proseguiranno anche nei prossimi giorni.
L'incidente sarebbe avvenuto durante una prova di abilità: Barbieri e uno dei due feriti stavano eseguendo dei 'virtuosismi', impennando le rispettive moto quando il primo, perdendo il controllo del mezzo, sarebbe stato sbalzato dalla sella finendo contro l'altro mezzo. Il terzo veicolo coinvolto, quello su cui era il ragazzo che ha riportato ferite meno gravi, sarebbe stato colpito da una delle altre due moto.
Il raduno sembra facesse seguito a un altro evento non autorizzato promosso nello stesso luogo, lo scorso mese di maggio, dagli stessi organizzatori. Un evento era stato creato su Facebook ed è stato annullato qualche decina di minuti dopo l'avvenuta tragedia. "Se non fosse accaduto questo grave lutto non sarei mai venuto a conoscenza dei fatti - ha detto il sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti - il raduno è avvenuto in un luogo dove ci sono solo industrie e non presidiato la domenica".
Le moto coinvolte nello scontro sono due mezzi di cilindrata 125cc e una di 300cc. La salma di Umberto Barbieri è stata trasferita all'Istituto di medicina legale di Careggi a Firenze, a disposizione del magistrato di turno. Sul posto è intervenuto anche l'elisoccorso Pegaso per trasferire a Firenze il ferito più grave, oltre a tre ambulanze inviate dalla centrale operativa del 118.