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Stupro Firenze, ecco come i carabinieri hanno approcciato le americane

Nelle immagini mostrate da Quarto Grado si vede il momento in cui le due ragazze salgono sulla volante dei militari

© quarto-grado

E' la notte del 7 settembre 2017, davanti alla discoteca Flò di Firenze arrivano sei carabinieri. Inizia così l'incubo raccontato dalle due studentesse americane che accusano i militari Pietro Costa, 32 anni, e il collega Marco Camuffo, 53, di violenza sessuale. Le immagini, riprese dalle telecamere di sorveglianza del locale e mandate in onda da Quarto Grado, mostrano l'approccio tra i carabinieri e le ragazze e il momento in cui tutti e quattro salgono sulla volante.

La ricostruzione dei fatti - Sono le due di notte, i carabinieri entrano nel locale. Poco dopo le ragazze, che, come si vede nelle immagini, indossano una gonna rosse e dei pantaloni neri, si avvicinano ai militari e parlano con loro per venti minuti. Poi le americane si allontanano, mentre i due restano nel locale fino alla chiusura. Una volta fuori si fermano nel parcheggio, escono le americane e poco dopo tutti e quattro salgono sulla gazzella. Secondo l'accusa proprio lì sarebbe avvenuta la violenza sessuale. Una violenza documentata anche da una chat tra amiche dove le due americane scrivono in piena notte: "Siamo state entrambe violentate".

L'interrogatorio - Mercoledì 22 novembre si è svolto l'incidente probatorio nell'aula bunker del tribunale fiorentino, dove le due giovani sono state ascoltate per 12 ore interrogate dal difensore dei due carabinieri. Un racconto fatto di lacrime e tensioni al termine del quale una delle due è svenuta.