Colletta Alimentare, 145mila volontari raccolgono cibo per i più poveri
Il ricavato della giornata sarà devoluto a 8mila strutture caritative sparse in tutta Italia
Un gesto semplice per aiutare i poveri. La Fondazione Banco Alimentare, durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, propone a tutti di contribuire alla raccolta comprando generi di prima necessità: alimenti per l'infanzia, pasta, tonno in scatola, olio, riso legumi biscotti. Un'iniziativa, giunta alla sua ventunesima edizione, che coinvolge 13 mila punti vendita in tutta Italia e 145 mila volontari che raccolgono il cibo donato da chi va a fare la spesa. Il ricavato di questa giornata verrà devoluto a 8 mila strutture caritative.
Dove finisce il ricavato della giornata - Alla fine della giornata dedicata alla Colletta Alimentare, tutti gli alimenti raccolti verranno dati a 8.035 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano più di 1.585.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 135.000 bambini fino a 5 anni. Le donazioni di alimenti ricevute andranno anche ad integrare quanto il Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo, oltre 66.000 tonnellate già distribuite quest’anno.
Il messaggio del Papa per la Colletta - "Auguro ogni bene per la Colletta Alimentare che avrà luogo in operosa continuità con la Giornata Mondiale dei Poveri Grazie!". Questo l'augurio del Pontefice che ha voluto spendere le sue parole a favore dell'iniziativa.
In Italia 4 milioni e 742mila persone di persone in soffrono di povertà alimentare, di questi 1milione e 292mila sono minori. Per venire incontro al bisogno di queste persone, la Fondazione Banco Alimentare, nel solco dell’intenzione espressa dal Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri, invita tutti ad aderie. “Non pensiamo ai poveri", scrive il Santo Padre, "come destinatari di una buona pratica di volontariato da fare una volta alla settimana. Queste esperienze, pur valide e utili dovrebbero introdurre ad un vero incontro con i poveri e dare luogo ad una condivisione che diventi stile di vita. La loro mano tesa verso di noi è anche un invito a riconoscere il valore che la povertà in se stessa costituisce. La povertà è un atteggiamento del cuore e permette di vivere in modo non egoistico e possessivo i legami e gli affetti”.
I numeri - Nel 2016 sono state raccolte
8.500 tonnellate di alimenti donati da più di 5 milioni di italiani che hanno fatto la spesa durante la giornata della colletta. Nel corso di 20 anni questo gesto di carità è diventato quello più partecipato in Italia, nel 1996 erano 14.800 i volontari coinvolti, oggi oltre 145mila.
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