Aiutarono Igor il Russo a fuggire: cinque persone indagate
Falso allarme intanto su un Frecciabianca alla stazione di Rimini. Il killer avvistato sul treno: si scatena una mini caccia all'uomo ma è un falso allarme
Almeno cinque persone sarebbero indagate dalla Procura di Bologna per aver favorito o coperto la fuga e la latitanza di Norbert Feher alias Igor Vaclavic, il serbo accusato degli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri, ucciso il primo aprile, e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri, assassinato l'8 aprile a Portomaggiore, nel Ferrarese. Lo scrive il quotidiano La Repubblica. Nessun commento da parte degli inquirenti.
Intanto si è registrato un curioso e preoccupante falso allarme per l'avvistamento di un fantomatico sosia "Igor il russo" sul treno Frecciabianca 8809, proveniente da Bologna, in arrivo a Rimini. Immediato il blitz coordinato tra polizia di Stato e carabinieri di Rimini. Una sessantina gli uomini delle Forze dell'ordine, tra agenti e militari, che hanno messo in sicurezza l'area della stazione riminese e il treno in arrivo.
I controlli, riporta sempre Repubblica.it, hanno poi evidenziato che la persona sospettata era un cittadino italiano, originario del Napoletano, e non di Igor, il killer ricercato da mesi per due omicidi in provincia di Bologna. Ad avvertire il 112, dopo aver notato il passeggero sospetto perché somigliante al killer, è stato un maresciallo dei Carabinieri libero dal servizio.
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