Non ce ne rendiamo nemmeno conto, ma molte delle immagini impresse nella nostra memoria sono state realizzate con una Leica. La macchina fotografica, ideata a inizio '900, ha rivoluzionato infatti il mondo della fotografia. Tanto che il fotografo Henri Cartier-Bresson disse: "Le altre macchine fotografiche che ho provato mi hanno sempre convinto a ritornare a lei" . Ora la Leica viene celebrata a Roma con una mostra: "I Grandi Maestri. 100 anni di fotografia". Fino al 18 febbraio 2018 è possibile ammirare al Vittoriano più di 350 stampe d'epoca originali.
Oltre alle stampe, in esposizione anche locandine vintage, riviste, prime edizioni di libri. Per la prima volta si indaga la grande rivoluzione che la Leica ha portato alla fotografia. L'esposizione è organizzata in 16 sezioni che intrecciano insieme l’ordine tematico con la cronologia, in un percorso che va dalla nascita della prima fotocamera fino alle più recenti visioni. Dal fotogiornalismo di guerra alla foto di propaganda, fino all'utilizzo della Leica nella moda dove ha realizzato un'altra rivoluzione: la fotografia in studio è stata sostituita con quella in strada.
In mostra sia le opere in bianco e nero degli artisti intenazionali come Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Sebastião Salgado, Elliott Erwitt. Ma anche le foto a colori di William Eggleston, Fred Herzog e Joel Meyerowit. Una sezione particolare è dedicata ai grandi fotografi italiani. Primo tra tutti Gianni Berengo Gardin, propabilmente il più apprezzato tra gli interpreti italiani del dopoguerra.
I Grandi Maestri. 100 Anni di fotografia Leica
Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Roma
dal 16 novembre 2017 al 18 febbraio 2018
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