Pd, Letta lavora a un cantiere per un centrosinistra che dialoga con il M5s
Il segretario dem all'assemblea del partito: "Bene le primarie, ma decidano i territori. Sostegno al ministro Speranza, svolge un lavoro importantissimo"
Si è corso il rischio di "buttare via" tutto, ma il dibattito nei circoli dimostra che il Pd "è vivo". Enrico Letta tiene la sua prima assemblea da segretario del Partito democratico e ribadisce la strada indicata un mese fa, il giorno del suo insediamento. "Non mi sono pentito - assicura -, sono sempre più convinto di questa straordinaria impresa collettiva". Per vincere, il suo nuovo Pd dovrà lavorare alla costruzione di un "nuovo centrosinistra che dialoghi con il M5s".
E dovrà tenere insieme diritti e impegno su lavoro ed economia, le due cose non si escludono affatto. Il Pd intende essere il "partito dell'intelligenza collettiva", ha sottolineato Letta. "La maggior parte dei partiti italiani sono partiti del leader. Noi ci candidiamo a essere il partito dell'intelligenza collettiva, che grazie a un uso corretto del digitale può essere il partito vincente".
"Bene le primarie, ma decidono i territori" - Per quanto riguarda le amministrative "non siamo un partito che decide i candidati da Roma, perché credo nella forza dei territori con la possibilità di usare uno strumento che mi piace, quello delle primarie, per rendere più forte la scelta", ha aggiunto il leader democratico.
"Non si può stare meglio alla fine del mese senza diritti" - "C'è chi dice che occuparsi di diritti mentre c'è la pandemia non sia il momento migliore", ha affermato ancora l'ex presidente del Consiglio. "Esco da questo mese fermamente convinto che si può tenere insieme la difesa dei diritti e l'impegno per la fine del mese per ogni italiano. Si capisce anche dal ruolo che stiamo giocando nel governo, che ha a che vedere con gli aiuti a chi ha chiuso, a chi ha lavorato per tenere il nostro paese vivo, per garantire i servizi. La fine del mese e i diritti stanno insieme, non sono scollegati".
"Sostegno a Speranza" - Al ministro della Salute, Roberto Speranza, "va non soltanto il nostro sostegno, ma molto di più. Sta facendo un grande lavoro ed è il lavoro di tutti noi", ha proseguito Letta.
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