Sandro Colombini racconta "Come è profondo il mare" 40 anni dopo
Il produttore ha presentato l'uscita in versione estesa del disco di Lucio Dalla
Presentata a Milano da Sony Music la Legacy Edition di "Come è profondo il mare", capolavoro di Lucio Dalla, pubblicato a 40 anni dalla sua uscita in versione estesa, con un cd bonus, e con una accurata rimasterizzazione. L'album, che ebbe grande successo commerciale, fu il primo a vedere Dalla come scrittore dei testi oltre che delle musiche. Dal brano omonimo a "Quale Allegria", passando per "Disperato Erotico Stomp", "Corso Buenos Ayres" e il gioiello "Il Cucciolo Alfredo", il disco contiene canzoni che restano di grande impatto anche a 40 anni di distanza. Produttore del disco fu Sandro Colombini, che in quegli anni fu davanti al banco di missaggio per nomi del calibro di: Lucio Battisti, Edoardo Bennato e Banco del Mutuo Soccorso, solo per citarne alcuni.
A Sandro, nostro gradito ospite a "Popular," abbiamo chiesto qual è stato il segreto del successo dell'album. "Sicuramente lo spirito di gruppo che ci animava", dice Colombini, "in quel periodo io Lucio ed i musicisti che parteciparono alle realizzazione dell'album, lavoravamo come una squadra, dove ognuno portava il suo contributo, a me è toccato il compito di sommare il materiale".
"Il produttore per fare bene deve lavorare con la gente felice, come mi capitò ad esempio con Ron, che in "Come è Profondo il mare" suonò la chitarra e le tastiere; quando lavoriamo dobbiamo essere felici e trasmettere la felicità, io pur avendo la responsabilità della produzione, cercavo di andare sempre incontro alle esigenze dei musicisti".
Cosa ti impressionava in Lucio Dalla?
Lucio nonostante la brevità della nostra collaborazione, oltre che per "Come E' Profondo Il Mare" firmai la produzione anche per i due successivi album: "Lucio Dalla" e "Dalla", mi impressionò profondamente per la sua creatività e per il modo di interagire con i musicisti; fu lui ad esempio a trovare il nome "Baba Yaga" per le coriste che cantano nel disco. O ancora per fiati che ha suonato in "Come è Profondo il Mare", forte della sua esperienza di jazzista. Inoltre trovo che nel disco la voce di Lucio Dalla raggiunga tecnicamente delle vette altissime. Io suonai le tastiere, l'Arp esattamente, nel brano "Come E' Profondo Il Mare", imitando il fischio di Lucio, visto che da giovane studiai pianoforte. Fu un effetto creato dall'elettronica con il sintetizzatore, che andava a rinforzare il fischio "vero" di Lucio Dalla.
Per gli audiofili sarà disponibile anche una versione di "Come E' Profondo Il Mare", nel disco in vinile da 180 grammi.
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