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Molestie, il capo della Pixar John Lasseter si mette in aspettativa: "Compiuto passi falsi"

Un altro caso clamoroso nello scandalo molestie travolge il capo creativo della casa di animazione

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Si allarga in maniera clamorosa lo scandalo molestie negli Stati Uniti. Il capo creativo della Pixar e degli studi di animazione Disney, John Lasseter, si è messo in aspettativa citando una serie di "passi falsi" da lui compiuti. In un memo allo staff ha spiegato che la decisione è stata presa dopo una serie di "conversazioni difficili".

Baci, abbracci, commenti a dir poco inopportuni sugli attributi fisici. Il tutto aggravato da una tendenza al bere che rendeva alcuni comportamenti ancora più molesti. Sono questi i "passi falsi" che avrebbe compiuto Lasseter e che sono stati riportati dall'"Hollywood Reporter". Indiscrezioni con un evidente fondo di verità se hanno portato il genio dei film di animazione (che gli sono valsi due premi Oscar) ad autosospendersi per sei mesi e a definirsi "non all'altezza del suo compito".  

"Non è mai facile affrontare I propri errori, ma è l'unico modo per trarne una lezione. E' stato portato alla mia attenzione che ho mancato di rispetto e ho messo qualcuna di voi a disagio. Non era mai stata la mia intenzione" ha scritto Lasseter nel memo indirizzato al suo staff. Tra i suoi lavori più celebri ci sono la saga di " Toy Story", che ha rivoluzionato il mondo dell'animazione, " Frozen" e " Zootropolis".

La Pbs licenzia Charlie Rose - Intanto anche l'emittente televisiva americana Pbs ha licenziato il giornalista Charlie Rose dopo l'emergere di accuse di molestie sessuali. Segue la stessa decisione presa dalla Cbs. La Pbs ha posto fine alla sua partnership con Charlie Rose, che ha per anni condotto uno dei programmi di punta dell'emittente con interviste a personaggi di alto profilo. Il programma andava in onda sulla Pbs ma era prodotto da una società di proprietà dello stesso Charlie Rose e con la quale adesso la Pbs taglia i ponti.

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