Brandon Scott Hole, il 19enne identificato come l'autore della sparatoria di Indianapolis, prima di suicidarsi ha usato un fucile che gli era stato sequestrato dalle autorità lo scorso anno. All'epoca la polizia lo aveva interrogato e temporaneamente trattenuto per motivi di salute mentale, dopo che la madre aveva paventato un tentativo del figlio di farsi uccidere da un agente. Lo riferisce l'Fbi.
Non è ancora chiaro come il giovane sia rientrato in possesso dell'arma. Intanto la polizia ha identificato e diffuso i nomi delle otto vittime della sparatoria: si tratta di persone tra i 19 e i 74 anni.