Pochi conflitti sono stati condotti e descritti con la crudezza che ha contraddistinto la Guerra del Vietnam. Un massacro durato vent'anni in cui hanno perso la vita milioni di persone e che ha cambiato profondamente il destino del Sud-est asiatico e dei suoi rapporti con l'Occidente. Il conflitto ha però segnato e trasformato in maniera decisiva anche gli Stati Uniti, i "grandi sconfitti" da sempre visti come "gli invasori" dalla storiografia vietnamita. Nonostante l'orrore che è stata capace di produrre, la Guerra del Vietnam è però stata anche testimone a suo modo di "opere d'arte": i soldati americani hanno infatti cominciato a decorare i loro elicotteri con disegni e figure tratti dalla cultura pop, dai fumetti, dalla musica e dai cartoni animati.
La cosiddetta Nose Art, intesa come l'arte di decorare i velivoli militari, fu inizialmente utilizzata dai militari statunitensi come mezzo di identificazione delle unità amiche.
Successivamente, però, la pratica divenne una vera e propria valvola di sfogo: attraverso i disegni di personaggi come Snoopy e Hulk, i soldati evocavano i ricordi della vita domestica e della loro condizione in tempo di pace. Quelle decorazioni colorate rappresentavano insomma una sorta di "protezione psicologica" contro lo stress della guerra e la probabilità di morte.