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La Spezia, il magnete più grande del mondo è partito su un camion robot

E' il primo tassello del progetto Iter, la macchina sperimentale che a partire dal 2025 dovrà dimostrare che è possibile produrre energia riproducendo i processi che avvengono nelle stelle

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E' partito da La Spezia a bordo di un camion-robot che per ragioni di sicurezza impiegherà 12 ore per percorrere 6 chilometri. Pesa 120 tonnellate, è lungo 16 metri ed è largo 9. Si tratta del magnete più grande del mondo ed è il primissimo tassello di Iter, la macchina sperimentale che dal 2025 dovrà dimostrare che è possibile produrre energia imitando i processi che avvengono nel cuore delle stelle.

Il supermagnete è stato costruito a La Spezia dalla  Asg Superconductors e nasce dall'incontro tra industria e ricerca grazie alla collaborazione tra Enea e F4E (Fusion for Energy), l’agenzia dell’Unione europea che gestisce il contributo europeo a Iter, definendo le strategie e lavorando in collaborazione con l’industria. Ha lasciato lo stabilimento a bordo del camion robot per imbarcarsi verso Porto Marghera (Venezia). Lì sarà inserito in una corazza in acciaio, operazione che richiederà almeno un anno, e infine andrà in Francia al sito di Cadarache, dove si sta lavorando a Iter. 

E' il primo dei 18 magneti che comporanno il cuore della macchina sperimentale. All'Italia sono stati commissionati dieci magneti, altri otto al Giappone. Nella costruzione sono state coinvolte 26 ditte italiane, per un totale di circa 700 persone. Il supermagnete "rappresenta un primato dell'industria italiana e europea", ha osservato Sergio Frattini, amministratore delegato della Asg Superconductors.

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