Zumba al posto dell’ora di religione. Una richiesta degli studenti? No. È quanto accaduto agli alunni di una classe della scuola primaria dell’istituto Manfredo Fanti di Carpi, in provincia di Modena. Iniziativa che ha scatenato le polemiche e che ha fatto arrabbiare i genitori. “Io voglio scrivere al vescovo e anche al Papa”, ha detto la madre di un alunno.
“Il progetto zumba deve ancora essere deliberato dal Consiglio d’Istituto. Stiamo facendo un sondaggio presso le 14 classi. Se il progetto partirà sarà nell’ambito delle ore di motoria, artistica o musica”, questa la replica della preside dell’istituto, Rossana Rinaldini, che - dopo le proteste dei genitori - ha diramato una circolare in cui ha dichiarato sospeso l’insegnamento della zumba. Lo riporta la Gazzetta di Modena.
Il racconto di una mamma - “Nelle scorse settimane ci avevano presentato la possibilità che ai nostri figli potesse essere insegnata zumba - ha raccontato la mamma - ma si trattava solo di una proposta verbale. Poi, all’improvviso, mio figlio è ritornato a casa e mi ha detto che, delle due ore di religione previste, una era stata impiegata a fare zumba. Non solo, a mio figlio hanno detto di portarsi scarpe da ginnastica e il necessario per poterla fare anche la settimana successiva. Sempre al posto dell’ora di religione”.
La replica della preside - “Le lezioni di zumba sono state affrontate finora a titolo sperimentale - ha spiegato ancora la preside - Non c’è ancora la delibera del Consiglio d’Istituto. Può essere che si siano tenute lezioni di zumba al posto di quelle di religione: forse perché l’esperto era disponibile solo a quell’ora. Inoltre, per alcuni genitori che non sono contenti, molti altri mi stanno sollecitando perché porti avanti questo insegnamento. Uscirà una nuova circolare che farà chiarezza in merito e rimango disponibile verso chiunque abbia domande”.
"Vogliamo chiarezza" - Ma, in merito all’attività, i genitori chiedono chiarezza: ”Ai bambini, a scuola, venerdì, è stata data una circolare in cui si parlava del progetto zumba al posto di artistica e motoria: un insegnamento facoltativo al costo di 30 euro. Poi, venerdì sera, nella chat dei genitori si sottolineava come la stessa iniziativa avesse un costo ben inferiore. C’è qualcosa che non va”.