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Guida Michelin 2018: tutti i numeri, le novità e le polemiche

Discese e risalite, con non pochi colpi di scena, della nuova edizione della Rossa

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Non sono poche le novità – e neanche i colpi di scena – della 63esima edizione della Guida Michelin 2018, la cui presentazione si è svolta, giovedì 16 novembre, per il secondo anno consecutivo, presso il Teatro Regio di Parma.
Questi i numeri della nuova Guida Michelin: 306 una stella, 41 due stelle e 9 tre stelle.

Tra le regioni più all’avanguardia, con ben 7 novità, c’è la Lombardia, e a seguire: Campania, Piemonte, Veneto e Toscana. La provincia che ha incassato più stelle è Roma, seguita da Napoli e Milano.

Grande entusiasmo per i ristoranti che quest'anno hanno ricevuto la prima stella, entrando, così, per la prima volta nella Guida: 26 i nuovi chef stellati, di cui il 30% con meno di 35 anni.

A Milano entrano nel mondo stellato: Contraste di Matias Perdomo, Essenza di Eugenio Boer, Trussardi alla Scala con Roberto Conti. A Roma: La Terrazza di Fabio Cervo, All'Oro di Riccardo Di Giacinto, Tordomatto di Adriano Baldassarre.

Altre new entry: Bob Christoph de Il Refettorio di Conca dei Marini, Luigi Tagliamento de La Serra di Positano, Luciano Villan de La Locanda del Borgo di Telese Terme, Alberto Sparacino di Cum Quibus di San Gimignano.

Tra gli chef che si accaparrano la seconda stella: Andrea Aprea al Vun di Milano, Alberto Faccani con il Magnolia di Cesenatico, Matteo Metullio a La Siriola di San Cassiano (Bolzano).

Claudio Sadler e Carlo Cracco perdono, invece, la seconda stella, generando – soprattutto il giudice di Master Chef – un grande interesse mediatico, dalla consegna del Tapiro di Striscia agli sfottò sui social network.

Ma la sorpresa più grande è tra le tre stelle, che quest'anno arrivano a quota nove; tra queste, Norbert Niederkofler con il suo St. Hubertus di San Cassiano in Badia (Bolzano).

Tra gli altri premi assegnati: Il Premio Servizio di Sala Michelin 2018 al ristorante Meo Modo di Chiusdino (SI), il Premio Qualità nel Tempo al ristorante Al Gambero Calvisano (BS) e il premio Giovane Chef 2018 ad Alessio Longhini del ristorante Stube Gourmet di Asiago.

di Indira Fassioni

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