si teme l'astensionismo

Ballottaggio Ostia: vince il M5s, affluenza in calo al 33,6%

La Raggi: "I romani sono con noi per il cambiamento". La candidata di centrodestra: "Al M5s i voti di Spada e Casapound"

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E' il M5s a vincere a Ostia il ballottaggio per la presidenza del decimo municipio dopo due anni di commissariamento per mafia. In base ai dati definitivi la candidata M5s, Giuliana Di Pillo, vince con il 60% rispetto al 40% scarso di Monica Picca del centrodestra. In calo l'affluenza: alle 23, al momento della chiusura dei seggi, era al 33,6%, il 2,5% in meno rispetto al primo turno del 5 novembre.

"E' la vittoria di tutti i cittadini e della voglia di rinascita. Grazie di cuore!", ha scritto Giuliana Di Pillo su Twitter. Educatrice 55enne, la Di Pillo è già stata consigliere municipale e poi delegata del litorale per il sindaco Raggi. E proprio la Raggi, sul social, ha esultato: "I cittadini tornano protagonisti. Brava Giuliana Di Pillo! I romani sono con noi e per il cambiamento".

La neo presidente fronteggerà problemi come il lungo muro che oscura il mare per chilometri, i trasporti carenti nei 30 chilometri dal centro di Roma, l'abusivismo edilizio e la carenza di servizi nel vasto entroterra. E poi la presenza mafiosa, non solo degli Spada, ma anche dei Fasciani, dei Triassi e di altri clan.

E proprio agli Spada fa riferimento la sconfitta Monica Picca, che sottolinea come "all'idroscalo, dove sono rappresentati i voti di Casapound, noi abbiamo perso e loro hanno guadagnato circa mille voti". E alla domanda se il voto degli Spada sia andato alla Di Pillo, risponde: "Penso proprio di sì".