FOTO24 VIDEO24 2

Trento, il Tar annulla l'ordinanza di cattura dell'orsa Jj4

"Siamo felicissimi per questo risultato, non potevamo sperare di meglio per un'orsa che non ha mai fatto nulla di male, ha solo difeso i suoi cuccioli", afferma Massimo Vitturi, responsabile Lav animali selvatici

Facebook

Il Tar di Trento ha accolto il ricorso delle associazioni animaliste Lav, Enpa, Oipa, Lac, Lndc, Wwf, Lipu e Leal sull'ordinanza di cattura dell'orsa Jj4, che il 22 giugno aveva attaccato due cacciatori, emessa dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, disponendone l'annullamento. Secondo quanto riportato dalle associazioni, il Tar ha ritenuto che non esista alcuna urgenza che giustifichi la cattura dell'esemplare. "Siamo felicissimi per questo risultato, non potevamo sperare di meglio per un'orsa che non ha mai fatto nulla di male, ha solo difeso i suoi cuccioli", afferma Massimo Vitturi, responsabile Lav animali selvatici. 

La Lav chiede che "la Provincia di Trento fermi qui la sua persecuzione nei confronti dell'orsa". "A giugno scorso, l'animale, che si era scontrata con due cacciatori usciti dal sentiero che l'avevano sorpresa in compagnia dei suoi cuccioli, era stata dapprima condannata a morte dal presidente della provincia Maurizio Fugatti - dichiara la Lav -. Ma grazie al nostro immediato intervento al Tar di Trento, la sua vita fu salvata e l'ordinanza di uccisione venne sospesa e sostituita da Fugatti con una nuova ordinanza di cattura che oggi è stata annullata perché il Tar ritiene non esista alcuna urgenza che giustifichi la cattura dell'orsa". 

La Lav ha anche organizzato un convegno "Convivere con gli orsi in Trentino" (il 17 aprile sulla piattaforma Zoom, a cui è possibile partecipare iscrivendosi dal sito dell'associazione). "Grazie alla presenza di ricercatori che possono vantare esperienze pluridecennali sulla convivenza con gli orsi - conclude la Lav - raccoglieremo tutte le migliori attività che potranno essere adattate al territorio trentino perché vicende come quella di JJ4 e degli altri orsi uccisi e imprigionati non si debbano mai più ripetere".

Il Tar ha invece confermato l'ordinanza di cattura e captivazione dell'orso M57, attualmente rinchiuso nel centro faunistico in località Casteller. "Una vittoria a metà, quella riportata oggi al Tar di Trento. Da subito presenteremo al Consiglio di Stato un'istanza per ottenere la sospensione cautelare della sentenza emanata a carico del giovane orso M57", scrivono in una nota congiunta Enpa e Oipa. 

Espandi