Covid, verso un pass per spostarsi liberamente: si studia un certificato per muoversi tra Regioni e partecipare a eventi
Il documento, che sarà una card apposita o un'informazione inserita nella tessera sanitaria, attesterà l'avvenuta vaccinazione, l'esecuzione di un tampone con esito negativo o la guarigione dal Covid
Con l'allentamento delle misure anti-Covid, il governo ha deciso di introdurre un "pass" che permetterà di spostarsi liberamente sul territorio nazionale. Il documento attesterà l'avvenuta vaccinazione, l'esecuzione di un test Covid negativo in un arco temporale da definire - si parla di 24 ore - o l'avvenuta guarigione dal Covid. Servirà probabilmente anche per accedere a determinati eventi culturali e sportivi.
Se dal 26 aprile gli spostamenti saranno più liberi nelle zone gialle, le cose con il pass sono però destinate a cambiare. Fino ad oggi si può andare verso Regioni rosse o arancioni solo per urgenza, lavoro, salute, ma il lasciapassare permetterà i movimenti anche per le vacanze.
Come funzionerà il pass - Gli italiani potranno quindi girare più liberamente grazie al "pass", che sarà strutturato sul modello del "green pass" europeo. Chi lo avrà potrà anche accedere "a determinati eventi - culturali e sportivi - riservati ai soggetti che ne sono muniti", fa sapere chi lavora al decreto. Il pass, spiegano a Palazzo Chigi, deve attestare la sussistenza di una delle seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test Covid negativo antigenico o molecolare, avvenuta guarigione dal virus.
Card magnetica e Qrcode - Il ministro della Salute Roberto Speranza fa sapere che il lasciapassare non arriverà prima dell'estate e ancora bisogna valutare in che forma "emetterlo": se come certificato o come card magnetica da caricare volta per volta, oppure se utilizzare come supporto la tessera sanitaria. E' comunque probabile che, proprio come nel caso del green pass europeo, si utilizzi una app o un Qrcode.
Viaggi all'estero e seconde case - Nel caso dei viaggi all'estero resteranno valide le regole attuali: quarantena di cinque giorni per chi torna da una Paese Ue e di 14 per chi arriva da un Paese extra Ue. Rimane il via libera per le seconde case anche in fascia arancione o rossa, con l'eccezione di eventuali ordinanze regionali ad hoc. Vietato però ospitare amici e parenti non conviventi.
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Non è ancora chiaro, però, se si tratterà di un certificato che sarà rilasciato da Asl, Regione o un altro ente sanitario, visto che i territori al momento non sembrano tutti organizzati allo stesso modo, in particolare sul rilascio del patentino vaccinale.
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