La tecnica del "sassolino" ha fruttato nei dieci furti messi a segno negli appartamenti in centro a Milano, in pochi mesi, 67mila euro in contanti, tre auto di lusso, orologi e preziosi. Sono finiti in manette i 4 rom che svaligiavano le abitazioni dopo esserci accertati che erano disabitate lanciando sassi alle finestre. La banda è stata sgominata durante un blitz nel campo nomadi Monte Bisbino effettuato dai poliziotti del commissariato Quarto Oggiaro.
Le ricchezze della banda del "sassolino" Una vasca idromassaggio, la doccia sensoriale, tre auto di lusso, telecamere lungo tutto il perimetro. La villetta nel campo nomadi di via Monte Bisbino di Marco Marchic aveva tutti i comfort perché oltre a essere la sua abitazione stabile era anche il quartier generale per i furti e la ricettazione. Il 42enne, con cittadinanza italiana, è considerato il capo del gruppo raggiunto dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal pm David Monti ed eseguita durante un blitz all'interno dell'area nomadi.
In manette il figlio 18enne Andrea "Burda" Radosavljevic e il 19enne Gianni Jovanovic, mentre è fuggito alla cattura il 25enne serbo Manuel Hodnic, attualmente in Serbia dopo essere stato allontanato dal campo proprio da Marchic per una lite relativa a soldi sottratti al capo.
"Le indagini sono iniziate a metà gennaio dopo una serie di furti in appartamento nella zona Monforte Vittoria e sono proseguite fino a fine febbraio - ha spiegato Luca Izzo, a capo della sezione antirapine della Squadra mobile. - Siamo riusciti ad accertare 8 colpi ma siamo sicuri che ne abbiano commessi molti di più. Erano ben strutturati, pianificavano i furti con sopralluoghi di alcuni giorni, agivano nel tardo pomeriggio in modo da riuscire a entrare nei palazzi approfittando di qualche condomino che usciva. Una volta all'interno lanciavano sassolini contro le finestre del primo e secondo piano per capire se ci fosse qualcuno in casa e in caso di silenzio un membro della batteria si arrampicava e rompeva il vetro".
Durante la perquisizione nella casa di Marchic sono stati trovati orologi di grande valore (lui aveva al polso un Rolex da 40mila euro che sosteneva essere falso), penne di pregio, gioielli, 67mila euro in contanti (che la figlia ha tentato di nascondersi addosso) e migliaia di banconote fac-simile da usare durante le truffe cosiddette 'rip-deal'.
Il blitz nel campo nomadi Sono state in totale 52 le persone controllate nel corso dell'operazione della polizia all'interno del campo nomadi di via Monte Bisbino, a Milano. Sei sono state accompagnate in questura per ulteriori accertamenti sull'identità e il permesso di soggiorno. I poliziotti del commissariato Quarto Oggiaro hanno trovato una roulotte a cui erano state apposte targhe false e che dai controlli ai terminali è risultata rubata. Arrestati, inoltre, tre uomini. Uno per favoreggiamento, il secondo era destinatario di un mandato di cattura per reati contro il patrimonio e il terzo perché deve scontare 6 anni di reclusione per analoghi reati.