E' stata uccisa a fucilate e lasciata morire in strada la volpe mascotte di Zuccaro di Coggiola, in provincia di Biella. Gli abitanti del paesino erano molto affezionati all'animale, che ormai non aveva paura dell'uomo e spesso scendeva nella frazione in cerca di cibo. Gli abitanti nutrivano la volpe volentieri. Non si riesce a dare una spiegazione a un gesto tanto crudele visto che era "inoffensiva" e "non rappresentava un pericolo per nessuno".
La notizia è stata diffusa attraverso la pagina Fecebook "I have a dream". "La creatura si era abituata a scendere nel centro abitato - si legge sul social network - quando veniva dato del cibo ai gatti randagi. Lei, completamente inoffensiva, si metteva ad aspettare per mangiare assieme a loro, ormai si fidava dell’uomo, e non era più un pericolo per nessuno, in quanto poi, nessuno possedeva un pollaio. La sua fiducia verso l’uomo l’ha ingannata"
Il sindaco di Coggiola, Gianluca Foglia Barbisin, è rimasto sorpeso dalla notizia. "Stupisce la cattiveria del fatto verso un animale che non aveva creato alcun tipo di problema alla cittadinanza. Sinceramente non capisco il gesto. Ora cercheremo di capire chi possa aver compiuto tale azione, specialmente in una zona abitata. Di sicuro è una precisa responsabilità delle autorità riuscire a individuare il responsabile di un gesto tanto efferato quanto gratuito ai danni di un povero animale ed evitare che in futuro si verifichino altri episodi di violenza", ha detto il primo cittadino. Lo riporta News Biella