E' stata identificata la famiglia del piccolo Anthony, il bimbo di 5 anni della Sierra Leone trovato in stato di ipotermia su un treno merci al Brennero. Lo ha riferito la procuratrice capo del Tribunale dei minori Antonella Fava, precisando che il piccolo ha perso i genitori e la sorellina durante un viaggio in treno. La vicenda è stata parzialmente ricostruita grazie all'intervento di una mediatrice culturale, che parla la lingua del piccolo.
Anthony ha riconosciuto la famiglia da alcune foto, grazie a segnalazioni di associazioni di volontariato che operano con i migranti. Non è per il momento ancora chiaro perché la famiglia si sia divisa, a causa di una disgrazia, una svista oppure per volontà dei parenti. Sono in corso contatti della Questura di Bolzano con le forze dell'ordine del Paese del nord Europa, nel quale ora si trovano i genitori. Il piccolo, per il momento, sarà dato in affidamento a Bolzano, mentre il Tribunale dei minori valuterà se la sua famiglia di origine sarà idonea a prendersi ancora cura di lui.
"Ho sofferto tanto il freddo" - Anthony ha raccontato alla mediatrice culturale che parla il krio, la sua lingua, alcune tappe della sua odissea. Mentre il bimbo dice di non ricordare la traversata in mare, ha invece un ricordo netto del viaggio in treno con la famiglia. Per motivi che il bimbo non sa spiegare si è separato dai parenti. Delle ultime ore prima del suo ritrovamento gli è invece rimasto in mente il grande freddo che ha sofferto.