ENTRA E GUARDA LA VIDEO INTERVISTA

Gianni Morandi sempre in corsa: "Mi rinnovo con le firme più grandi"

Esce venerdì 17 novembre "d'amore d'autore", il nuovo album del cantante emiliano, in cui interpreta brani inediti scritti per lui da grandi firme, da Ivano Fossati a Ligabue, da Elisa a Tommaso Paradiso

di Massimo Longoni

Arriva nei negozi venerdì 17 novembre "d'amore d'autore", il nuovo album di Gianni Morandi. Il quarantesimo lavoro della sua discografia è un'ambiziosa operazione che vede riuniti otto tra i più importanti autori italiani, da Ivano Fossati a Ligabue, passando per Giuliano Sangiorgi, Elisa e nuove leve come Levante e Tommaso Paradiso. "Volevo un repertorio nuovo e mettermi alla prova con autori che non avevo mai cantato" dice lui a Tgcom24.

Un album importante ma che è al tempo stesso solo l'antipasto di un tour imponente, organizzato da F&P, che vedrà Morandi nei palazzetti più importanti d'Italia per 19 date dal 24 febbraio al 28 marzo. Per presentare il progetto Morandi ha scelto il teatro San Gerolamo, una bomboniera nel cuore di Milano. In formissima ha raccontato di questo progetto nato "per la voglia di andare in tour con della musica nuova" e con la volontà di "cimentarmi con autori che non avevo mai cantato".

Il punto di partenza è stato Ligabue, autore del brano che ha fatto da apripista, "Dobbiamo fare luce". Poi a catena sono arrivati tutti gli altri. Anche nomi decisamente giovani, come Levante o Ermal Meta. Morandi è molto attento a quello che si muove nella scena italiana. "C'è una nidiata importante che arriva non dai talent ma che è emersa tramite la Rete o circuiti indipendenti - spiega -. E' bello vedere questa nuova generazione che comunque si appoggia sulla tradizione cantautorale italiana".

Un disco che presenta una curiosità: tutti gli autori sono grandi interpreti ma l'unico duetto dell'album è quello realizzato con Fiorella Mannoia, su una cover, quella di "Onda su onda" di Paolo Conte. "Dopo aver passato gli ultimi due anni a fare cose in duetto, prima con Baglioni e poi con Rovazzi, sentivo l'esigenza di fare qualcosa che fosse solo mio" spiega Morandi. E in quanto al duetto con la Mannoia "è nata quasi come un gioco durante un'ospitata televisiva e ci siamo tanto divertiti che abbiamo voluto replicare la cosa".