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Scandalo molestie, Patrizia Mirigliani: "Credo a chi mette la faccia, non a chi denuncia camuffato"

L'imprenditrice e patron di Miss Italia interviene in esclusiva a Mattino Cinque

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"Credo a chi ci mette la faccia come Clarissa (Marchese), non all’atteggiamento di chi arriva camuffato, nascosto e parla male di una persona rovinandole la vita. Se hai qualcosa da dire, fallo a volto scoperto". Patrizia Mirigliani, imprenditrice e patron di Miss Italia, interviene a Mattino Cinque sul caso di molestie che ha investito il regista Fausto Brizzi. "È giusto denunciare ma bisogna stare attenti che i media non diventino mezzi per decidere la colpevolezza o l’innocenza di una persona. Temo che possano diventare una corsia preferenziale per le vendette", aggiunge ancora la Mirigliani.

Poi alcuni dettagli su quali siano le precauzioni del concorso di bellezza più famoso del nostro Paese. "Noi preveniamo ogni cosa, abbiamo uno stuolo di bodyguard e security che controllano e proteggono le nostre ragazze". Totalmente in disaccordo Alessandro Cecchi Paone: "Ma che mondo è? Che ambiente di lavoro è quello in cui le ragazze devono essere protette? Mica andiamo a fare la guerra, è un concorso di bellezza". Secca la risposta della figlia di Enzo Mirigliani: "Vanno protette perché devono imparare un po’ alla volta come si gestisce questo ambiente, le proteggiamo dall’esterno. È una questione di buon senso".

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