Il caso di nonna Peppina, la terremotata 95enne di San Martino di Fiastra (Macerata), diventata simbolo degli sfollati, avrà una soluzione. L'emendamento del governo al dl fiscale sul sisma, che riordina la legislazione in materia, consente infatti l'attività edilizia libera agli immobili costruiti nelle zone terremotate privi di titolo abilitativo, senza però l'obbligo di rimozione entro 90 giorni.
Sospensione più lunga per bollette e mutui e accelerazione della ricostruzione e soluzione al caso diventato famoso di "nonna Peppina". Sono alcune delle novità in arrivo per le aree colpite dal sisma del Centro Italia dello scorso anno, introdotte con un emendamento del governo al dl approvato in commissione Bilancio al Senato.
Nel corso dei lavori sono stati approvati anche alcuni subemendamenti: il termine ultimo per la presentazione delle schede Aedes (per il rilevamento dei danni, ndr) slitta a fine marzo 2018 e si prevede che a fare domanda per la regolarizzazione temporanea degli immobili realizzati in assenzadi un titolo abilitativo oltre al proprietario possa essereanche "un parente entro il terzo grado". Le maglie si ampliano,includendo parenti fino al terzo grado anche per quanto riguardale persone autorizzate ad abitare il nuovo edificio.