Non si fermano le testimonianze di attrici e modelle contro il regista Fausto Brizzi, accusato da molte di averle molestate sessualmente. Clarissa Marchese, ex Miss Italia 2014, è stata una delle prime a uscire allo scoperto. "Ho fatto un provino con lui, mi chiese di spogliarmi perché per farmi lavorare doveva fidarsi di me - racconta a "La Repubblica" -. Deve chiedere scusa e farsi curare, anche il sesso può essere una dipedendenza".
"Magari il cinema l'avrei fatto e oggi sarei un'attrice ma è come se le molestie pesanti di Brizzi avessero sporcato i miei sogni". Oggi il cinema per Clarissa Marchese è una porta che non si è mai aperta, una possibilità che è rimasta tale. La sua carriera ha preso tutt'altra china. Prima è passata dalla tv, a "Uomini e donne", poi ha trovato nel web la sua dimensione, diventanto un'influencer da 800mila follower su Instagram.
"Ho deciso di venire in Italia (da Miami dove vive - ndr) per raccontare la mia storia - dice al quotidiano romano -. Perché quel giorno io ho perso un provino, ma c'è chi ha perso molto di più".
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La Marchese racconta di essere stata nello studio-abitazione del regista nel 2015. E di essersi trovata di fronte a due Brizzi. Il primo, quello che l'ha accolta e intrattenuta per quasi un giorno intero. "Fu gentilissimo e disponibile, ero lusingata. Per l'intera giornata si è comportato in maniera impeccabile spiegandomi un sacco di cose". Poi il secondo, una volta restati soli di sera. "A un certo punto ha detto: 'Spogliati'. Mi sono sentita brutalizzata, il regista professionale si era tramutato in un altro uomo". Di fronte alle perplessità della ragazza Brizzi spiegò che lei, con il suo fisico, era destinata a ruoli sexy, e quindi doveva potersi fidare di lei per non avere sorprese sul set. "Dopo i miei rifiuti si era fermato. Era tornato quello di prima" dice la Marchese che comunque se ne andò per poi tornare il giorno seguente. Quando la scena si ripetè praticamente identica.
L'ex Miss dice chiaramente che "non ci fu violenza sessuale", ma dopo la seconda volta "me ne sono andata. Umiliata. Offesa. Piangevo dentro". E alla domanda sul perché non abbia denunciato la cosa risponde che di aver pensato "che non mi avrebbero creduto. O avrebbero minimizzato: in fondo mica ti ha aggredita".
Oggi invece ha deciso di parlare "perché ho 800mila follower, in gran parte ragazzine giovani, che sognano la tv e il cinema. Ho pensato a loro. Il mio messaggio è: non vi piegate, io non l'ho fatto e ho avuto successo lo stesso".