"Questa è una legge elettorale per favorire un accordo tra Fi e Pd, ma i numeri per fare l'accordo non li avranno. Noi, anche dopo il risultato in Sicilia, possiamo arrivare al 40% e rompere il loro giochetto". Lo ha detto Luigi Di Maio a "Che tempo che fa". Il candidato premier di M5s è tornato sul mancato confronto tv con Renzi. "Il centrosinistra risolva i proprio problemi interni e dica chi è il candidato premier e io lo affronterò", ha spiegato.
"Miriamo ad arrivare al 40%, se gli italiani avranno deciso altro, porteremo i temi in Parlamento. Se il giorno delle elezioni noi siamo la prima forza politica del Paese con un numero di seggi che impedisce al Pd e Forza Italia di fare il loro accordo, chiederemo a tutti 'non veniteci a chiedere poltrone, se c'è convergenza sui temi il governo lo facciamo'", ha sottolineato.
"Cambiare trattati, se Ue non ascolta referendum su euro" - Un eventuale governo del Movimento 5 stelle punterebbe a una discussione con l'Europa per cambiare i trattati, ma "se non dovessimo essere ascoltati, come extrema ratio useremo il referendum sull'euro".
"A Washington per raccontare M5s non siamo pericolosi" - "Avrò vari incontri sia al dipartimento di Stato sia al congresso, voglio andare a raccontare che cose è il primo movimento in Europa, siamo stati demonizzati in questi anni e si è pensato che siamo un pericolo mentre io voglio raccontare chi siamo, che cosa vogliamo fare. E poi - ha ricordato Di Maio - voglio andare a vedere imprese nate da finanziamenti pubblici come Tesla perché è ora che anche in Italia si investa nell'impresa".