Polonia, "Fate figli come conigli": è bufera sulla campagna del governo
Il motivo? Combattere il calo delle nascite nel Paese. "Stiamo cercando di incoraggiare i polacchi in età riproduttiva - tra i 18 e i 45 anni - ad adottare uno stile di vita sano", ha detto Konstanty Radziwiłł, ministro della Salute
“Volete diventare genitori? Fate figli come conigli”. Questo lo “slogan” della campagna del governo polacco lanciata per combattere il calo delle nascite. Una campagna che ha suscitato non poche polemiche: c’è chi considera negativo il paragone con la fecondità dei conigli e chi, invece, ritiene che i soldi spesi per lo spot (642 mila euro) siano a dir poco eccessivi. "Stiamo cercando di incoraggiare i polacchi in età riproduttiva - tra i 18 e i 45 anni - ad adottare uno stile di vita sano", ha detto Konstanty Radziwiłł, ministro della Salute.
Lo spot - Conigli che mangiano lattuga e carote, un coniglio narratore che consiglia la miglior dieta per avere bambini:
“Ci muoviamo molto, dieta sana e poco stress”. Uno scenario da favola, insomma. Ad entrare in scena, poi, una coppia mentre fa il pic-nic. Ed è proprio in questa occasione che il coniglio narratore dice: “Soprattutto non perdiamo tempo. Se vuoi diventare genitore, segui l’esempio dei conigli”.
Le motivazioni - La Polonia è uno dei Paesi europei con il più basso tasso di natalità. Il governo ha deciso, dunque, di fare qualcosa per migliorare la situazione e ha optato per questo spot. “Vogliamo aumentare la consapevolezza sull’argomento. E abbiamo pensato di farlo in un modo né offensivo, né volgare”, ha spiegato ancora il
ministro Radziwiłł.
Le polemiche - “È decisamente negativo il paragone con la fecondità dei conigli, animali che però sono tanto simpatici”, ha dichiarato il
professore di linguistica Jerzy Bralczyk al quotidiano
Dziennik. Su Twitter, invece, alcuni utenti si chiedono a chi si rivolga la campagna e lamentano la poca trasparenza: “Famiglie con molti bambini? Single? Famiglie che hanno provato ad avere bambini, ma non ci sono riusciti?”. Molte anche le polemiche per il costo dello spot. Secondo
Anna Krawczak, dell’associazione ‘Nostra cicogna’, i soldi spesi dal ministero potrebbero sostenere la nascita di
170 bambini attraverso la fecondazione artificiale.
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