Italiane, italianissime, ma con vissuti difficili alle spalle e qualche divagazione straniera, come per Benelli. Invece per Gilera e Moto Morini la matrice lombarda non è mai venuta meno e lʼEicma è il “loro” territorio da sempre, anche se i due marchi sono spesso spariti dalla luce dei riflettori. Erano anni ad esempio che Gilera non proponeva nuovi modelli e lo fa con due moto di piccola cilindrata ‒ 50 cc ‒ in segmenti che raramente prima aveva battuto.
La Gilera SMT tra le motard e la RCR tra le enduro rappresentano infatti una nuova avventura per il brand finito sotto lʼegida Piaggio. Due moto giovani, pensate per un utilizzo versatile, che si caratterizzano per le carene filanti, la comoda sella biposto, il gruppo ottico anteriore con tabella portanumero integrata e il fanale posteriore con luci a LED, ma anche per le grafiche dʼispirazione racing. Gilera adotta un cruscotto moderno e con una nuova strumentazione digitale multifunzione. Nuovo è anche il motore monocilindrico Euro 4 a 2 Tempi e raffreddamento a liquido. I due modelli condividono i dischi freno efficienti, ma non certo la gommatura, visto che la RCR enduro ha ruote da 21 pollici davanti e da 18 dietro con pneumatici offroad, contro quelle da 17 in lega leggera della supermotard.
Moto Morini propone a Eicma due modelli con motore bicilindrico da 1.200 cc e 110 CV di potenza. La prima si chiama Milano, ha un look retrò e una chiara livrea rossonera, con un originale impianto di scarico che abbraccia il motore ed esce sul lato destro della moto. Potente lʼimpianto, con doppio disco anteriore da 320 mm, mono posteriore da 220 e ABS standard. La seconda è la Moto Morini Scrambler, anchʼessa dal look retrò ma ispirata alle moto da cross Anni 70 col suo manubrio alto. Stesso potente impianto frenante, con lʼaggiunta di pinza Brembo.
Benelli espone la piccola naked BN251 e la più grande BN302. Moto dal look importante, ma destinate ai neofiti delle due ruote, cui offre la sicurezza dellʼABS. Il motore monocilindrico 4 Tempi della BN251 ha lʼalimentazione a iniezione elettronica, che garantisce le migliori prestazioni per la categoria, con 26 CV di potenza massima. Bicilindrico 4 Tempi invece il motore della BN302, che di cavalli ne eroga 38. Ciclistica di pregio per la quarto di litro, con sospensioni affidate all’anteriore a una forcella upsidedown da 41 mm di diametro e al posteriore a un forcellone oscillante con ammortizzatore centrale regolabile nell’idraulica in estensione, con escursione da 51 mm. Della BN251 si sa anche il prezzo di 3.390 euro.