Il Tribunale della libertà di Bologna ha annullato le ordinanze di custodia cautelare, disponendo "l'immediata scarcerazione", per un 26enne romeno e un 27enne senegalese coinvolti in un caso di violenza sessuale. I due sono stati bloccati dalla polizia a Ravenna per abusi di gruppo: il primo con l'accusa di avere stuprato una 18enne ravennate completamente ubriaca e il secondo per avere filmato il rapporto con il cellulare.
Secondo l'accusa, nella notte tra il 5 e il 6 ottobre scorso i due aggressori, dopo aver adescato la giovane in un locale della città romagnola, l'avevano trascinata fuori a spalla. La ragazza aveva bevuto 4-5 bicchieri di vino e altri tre drink alcolici.
I due l'hanno poi accompagnata in un appartamento del centro dove, dopo averle fatto una doccia fredda, il 26enne ha avuto un rapporto sessuale con lei mentre il 27enne filmava il tutto con il proprio smartphone. Tre i video che la polizia aveva poi sequestrato in seguito alla denuncia scattata dopo che la ragazza si era presentata in ospedale.
La difesa: "Lei era consenziente" - Durante l'udienza di fronte ai giudici bolognesi, la difesa ha ribadito ribadito quanto i loro assistiti hanno sempre sostenuto: la giovane sarebbe stata consenziente perché, dopo doccia e caffè, si era ripresa. E non sarebbe stata, dunque, così ubriaca da subire il rapporto sessuale.