Il presidente russo Vladimir Putin si sarebbe dovuto incontrare con la sua controparte americana Donald Trump in Vietnam domani, venerdì 10 novembre. Lo aveva detto ai giornalisti l'assistente presidenziale russo Yury Ushakov. Ma Rex Tillerson, segretario di stato americano, ha smentito: "Non ci è mai stato un accordo sull'incontro, certamente non su un bilaterale formale" ha detto da Pechino.
Sul colloquio Ushakov aveva aggiunto che il Cremlino era pronto per "un incontro bilaterale" tra i due leader in quanto ci sarebbero stati "diversi argomenti da trattare" dai rapporti tra i due paesi alle questioni internazionali come Siria e Corea del Nord.
Anche il viceministro degli Esteri, Sergei Ryabkov, aveva confermato che uno dei principali argomenti sul tavolo sarebbe stato il regime di Kim Jong-Un. "La denuclearizzazione di Pyongyang", aveva dichiarato all'agenzia Ria Novosty, "e più in generale la situazione nordcoreana saranno sicuramente importanti temi di discussione quando i due paesi si incontreranno".
Tillerson ha detto però che non e' stata presa alcuna decisione su un possibile incontro tra Putin e Trump in Vietnam. "Non ci è mai stato un accordo, certamente non su un bilaterale formale", ha sottolineato il capo della diplomazia di Washington da Pechino dove l'inquilino della Casa Bianca è in visita ufficiale. Tillerson ha aggiunto: "Se avremo un incontro, dovremo assicurarci che sia un incontro sensato" alludendo alle discussioni in corso su Siria e Ucraina.
In precedenza Trump aveva definito il colloquio con Putin "molto importante" in quanto Mosca sarebbe in grado di aiutare gli Stati Uniti a fare maggiori pressioni sulla Corea del Nord. Il presidente Usa era inoltre intenzionato a discuttere con l'omologo russo anche della situazione in Ucraina.
Il presunto incontro sarebbe dovuto avvenire duranno il vertice Apec (Cooperazione economica Asia-Pacifico) che si tiene nella città di Đà Nẵng in Vietnam. Al summit prendono parte diversi Paesi: Russia e Usa, ma anche Canada, Cina e Corea del Sud. Per Putin e Trump sarebbe un'occasione per migliorare i rapporti tra i loro Paesi che diversi media russi definiscono come "i peggiori da sempre".