“Dar vita ai sogni delle prossime generazioni”. Così Stefano Domenicali sintetizza lʼimpegno di Automobili Lamborghini a creare future sports car elettriche, i cui progetti in fase ormai avanzati sono svolti in collaborazione con due laboratori del Massachusetts Institute of Technology, uno dei più prestigiosi atenei del mondo.
Il design futurista e mozzafiato della nuova concept car ‒ denominata non a caso “Lamborghini del Terzo Millennio” ‒ rappresenta solo un antipasto dellʼevoluzione tecnologica che sta dietro alla vettura. Il “brivido” che corre lungo la schiena osservando le linee dinamicissime dellʼultima Lambo con motore V12 sanno, però, di conferma, di tradizione sportiva sempre rispettata ma orientata verso il futuro. Cinque i fronti sui quali la Casa di SantʼAgata Bolognese lavora insieme al Mit di Boston: sistemi di immagazzinamento dellʼenergia, materiali innovativi, sistema di propulsione, design visionario e piacere di guida.
Agli ultimi tre lavora il Reparto R&D Lamborghini, ai primi due i laboratori Dinca Research Lab, diretto dal Prof. Mircea Dinca della Facoltà di Chimica, e Mechanosynthesis Group del Prof. Anastasios John Hart della Facoltà di Ingegneria Meccanica. “Esattamente un anno fa abbiamo siglato un accordo con il MIT-Italy Program presso il Massachusetts Institute of Technology ‒ spiega Stefano Domenicali, Chairman e Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini ‒ Questo accordo ha segnato lʼinizio di una collaborazione tra due realtà eccezionali per la definizione di un progetto che intende scrivere una pagina importante nel futuro delle supersportive del terzo millennio”.