Marina Conte, la mamma di Marco Vannini: “Martina in aula non mi ha mai guardato”
A Quarto Grado si discute in attesa della super perizia che dirà se il ragazzo poteva salvarsi
La notte del
17 maggio 2015 si rivelò fatale per
Marco Vannini. Il ventenne fu ucciso a
Ladispoli da un colpo di pistola esploso dal maresciallo della Marina,
Antonio Ciontoli, padre della sua fidanzata
Martina. La ragazza
sembra essere l'unica a sapere la verità in un caso di cui non si conoscono ancora motivazioni né dinamiche, ma la situazione è giunta a un bivio drammatico.
La domanda ora è:
Marco poteva salvarsi? Ad attestarlo sarà la
perizia che verrà depositata dai medici tra
una settimana. La risposta potrebbe
cambiare completamente le cose: l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale
cadrebbe se fosse
accertato che chiamando i
soccorsi alle 23.15, orario in cui è partito il colpo, Marco poteva effettivamente
salvarsi e condurre in seguito una vita perfettamente normale. Nel frattempo la mamma di Marco parla di Martina, la
fidanzata di suo figlio: “Martina in aula non mi ha mai guardato”, come se fosse la ragazza a provare
rabbia nei confronti dei genitori di Marco, come se fossero stati loro a
distruggere la sua vita.
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