Un 19enne di Ceretolo di Casalecchio (Bologna), Alessandro Asoli, avrebbe avvelenato la madre e il compagno di lei. L'uomo è morto, mentre la donna è stata portata in gravi condizioni in ospedale. Il ragazzo, rintracciato a casa dei nonni paterni, è stato fermato per omicidio aggravato dopo un interrogatorio. Il giovane avrebbe somministrato a entrambi veleno mescolato alla cena, che lui stesso aveva preparato.
Nella cucina dell'appartamento è stato, inoltre, trovato un bicchiere con all'interno una sostanza che sarà analizzata dalla Scientifica.
A dare l'allarme sono stati alcuni vicini di casa, che hanno sentito grida e trambusto provenire dall'appartamento. Il personale sanitario del 118 ha trovato la coppia già in condizioni critiche: il 57enne è deceduto sul posto dopo i tentativi di rianimarlo, mentre la donna è stata portata d'urgenza all'ospedale Maggiore di Bologna.
La sostanza che si sospetta il ragazzo abbia utilizzato per avvelenare la madre e il suo compagno deve essere ancora analizzata, ma dalle prime ipotesi si potrebbe trattare di un composto chimico acquistato online e inserito in un piatto di penne al salmone che aveva preparato per cena. Il compagno della madre, che ha probabilmente mangiato tutto il piatto, non è sopravvissuto, mentre la madre si sarebbe salvata per non averlo terminato.
Nella casa sono state, infatti, trovate ingenti quantità di sostanze tossiche. Lo ha spiegato il capitano Riccardo Angeletti, vicecomandante della compagnia carabinieri di Borgo Panigale che indaga sul fatto. A quanto si apprende, si potrebbe trattare di nitrato di sodio e altri composti.
Il 19enne non avrebbe reso una vera confessione e sarebbe apparso in stato confusionale ai militari, che lo hanno rintracciato a casa dei nonni paterni, a Borgo Panigale.