ATTESA PER LO SPOGLIO

Regionali Sicilia, exit poll: centrodestra avanti con Musumeci, poi il M5s

Pesante sconfitta per il candidato di Pd e Ap, Fabrizio Micari. Vince il "partito del non voto": alle urne solo il 46,76% degli aventi diritto

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Il candidato del centrodestra, Nello Musumeci, è avanti negli exit poll diffusi dopo la chiusura delle urne per le elezioni regionali in Sicilia. Dietro Musumeci, con un distacco che sarebbe di pochi punti percentuali, c'è il candidato del Movimento Cinque Stelle, Giancarlo Cancelleri. "C'è un cauto ottimismo, ma attendiamo con fiducia il dato definitivo", fanno sapere dallo staff di Musumeci. Lo spoglio inizierà lunedì alle 8.

Il risultato virtuale delinea una chiarissima e pesante sconfitta di Fabrizio Micari, candidato del Pd e di Ap. Secondo gli exit poll di La7, Nello Musumeci è in vantaggio con il 36,5-40,5%, Fabrizio Cancelleri del M5S è al 33,5-37,5%, mentre Micari è fermo tra il 16 e il 20%. Poi Fava al 6-9%. La copertura è del 92%. Dati confermati anche dagli exit poll di Piepoli per la Rai, con Musumeci al 35-39%, Cancelleri al 33-37%, Micari al 16-20% e Fava al 7-11%.

Per quanto riguarda l'affluenza, in Sicilia vince il "partito del non voto". Solo il 46,76% ha votato per l'elezione del presidente della Regione e dell'Assemblea, mentre il 53,23% ha disertato le urne. Rispetto al 2012 quando aveva votato il 47,41%, il dato dell'affluenza è in calo dello 0,65%. Solo in tre province la percentuale è più alta rispetto al 2012: a Messina con il 51,69% (51,24%), a Catania il 51,58% (51,09%) e a Palermo il 46,4 (46,28%). Nel resto dell'isola l'affluenza è stata inferiore: Siracusa 47,55% (48,48%), Ragusa 47,48% (49,63%), Trapani 45,43% (47,53%), Caltanissetta 39,83% (41,35%), Agrigento 39,6% (41,34%), Enna 37,68% (41,7%).

Salvini: " Sconfessato il governo, ora elezioni" - "La cosa certa è che il governo è stato sfiduciato dall'80% dei siciliani. Ora scioglimento del Parlamento ed elezioni subito". E' il commento del leader della Lega, Matteo Salvini. Soddisfazione nella parole di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia: "Aspettiamo i dati reali, ma già ora possiamo dire che questa è una notte felice. Perché per primi abbiamo creduto nella candidatura di Nello Musumeci, un uomo specchiato e capace, uno straordinario siciliano".

Guerini: "Sconfitta indiscutibile" - "Se i risultati confermeranno gli exit poll ci troveremmo davanti a una sconfitta tanto annunciata da tempo quanto netta e indiscutibile. Verificheremo domani i risultati finali anche delle liste e dei candidati ma certo la sfida gentile che Fabrizio Micari ha generosamente lanciato con impegno, competenza e coraggio non è bastata per vincere le elezioni siciliane". Così il coordinatore del Pd, Lorenzo Guerini.

Faraone: "Micari ha avuto coraggio, Grasso no" - "Micari ha avuto il coraggio che non ha avuto Grasso di fare il candidato del centrosinistra in una logica larga, proposta da Si e Mdp salvo poi tirarsi indietro. La nostra idea era di riproporre il modello Palermo poi la sinistra si è tirata fuori: prima Grasso, di cui abbiamo atteso per due mesi il suo sì e poi le altre forze politiche della sinistra per fare danno a Renzi facendo in modo che la partita la giocassimo noi da soli". Lo ha detto il deputato Pd, Davide Faraone, commentando i primi exit poll.

Corrao (M5s): "Il nostro risultato è fantastico" - "Gli exit poll sono dati relativi ma il nostro risultato è fantastico, eravamo da soli contro le accozzaglie, armate brancaleone e di gente impresentabile. Adesso ce la giochiamo e speriamo di coronare un sogno e liberare la Sicilia da una pessima amministrazione". Così l'eurodeputato M5s, Ignazio Corrao. "Quello fallito è il Pd - prosegue - e la premiata ditta Renzi Alfano è stata allegramente mandata a casa".

Cellulari nelle cabine, 11 denunce nel Ragusano - La polizia ha denunciato in provincia di Ragusa 11 persone per aver introdotto telefoni cellulari in cabina elettorale. Quattro a Ragusa, quattro a Vittoria, due a Comiso e uno a Modica. Tre persone hanno scattato fotografie della scheda dopo aver espresso la preferenza, pertanto il presidente di seggio ha annullato il voto.